MOSCIANO S. ANGELO (Te)
,
11.3.2014 -
In
risposta al comunicato del segretario cittadino
del PD in cui si commenta il successo delle
primarie nelle amministrative a Mosciano
Sant'Angelo e si denigrano i criteri di scelta
del candidato sindaco nelle altre liste
concorrenti, il gruppo del Movimento
Cinque Stelle desidera inoltrare il presente
comunicato.
Per la prima volta le dichiarazioni di un
segretario del PD moscianese tradiscono
nervosismo rispetto alle iniziative delle altre
liste impegnate nelle elezioni amministrative.
Fernando Cianella, invece di incassare con
elegante superiorità il buon risultato di
affluenza alle primarie vinte da Giuliano
Galiffi, palesa nelle sue dichiarazioni alla
stampa, un malcelato fastidio per il "fiato sul
collo" e per la competitività della lista del
Movimento Cinque Stelle di Mosciano Sant'Angelo.
Il segretario del PD ha anche affermato di aver
organizzato delle primarie democratiche e
"aperte a qualsiasi risultato".
Ciò non risponde a verità, poiché i candidati
sono stati preselezionati all'interno dello
stesso partito e messi in competizione di fronte
a un elettorato (il loro) che ha ampiamente
beneficiato, in tutti questi anni, di
particolare considerazione da parte
dell'Amministrazione comunale.
Nello stesso arco temporale, il candidato
sindaco Giuliano Galiffi è stato uno dei suoi
più attivi esponenti del partito in città.
Era evidente fin dall'inizio che quella tra i
candidati alle primarie del PD alle
amministrative 2014 fosse una lotta impari in
cui sono stati sacrificati, con l'illusione del
pluralismo e delle spinte al rinnovamento,
personaggi che avrebbero potuto rappresentare
l'occasione di crescita per un partito che a
Mosciano, ormai, si difende come può dalle
giuste accuse dei cittadini liberi e dai propri
errori.
I candidati e gli attivisti pentastellati
interpretano le parole di Fernando Cianella,
quindi, come un elogio all'incessante battaglia
condotta per la trasparenza, per la buona
amministrazione e per la difesa dei diritti
delle classi più deboli o economicamente
svantaggiate.
Il successo della mobilitazione per cacciare la
Andreani Servizi, le richieste inascoltate per
ottenere le riprese in streaming dei consigli
comunali, le proteste per la svendita della
farmacia comunale, le denunce per la grave
condizione in cui versa il territorio sotto il
profilo ambientale per la presenza delle
discariche che divorano risorse economiche e la
salute dei cittadini, la lotta al fianco delle
piccole ditte locali per la difesa dei propri
interessi ed altro ancora, fanno del Movimento
cinque stelle una forza verso la quale guardano
i moscianesi ingannati e delusi.
La corazzata Potëmkin del PD, che a Mosciano ha
sempre navigato in acque tranquille, ora
comincia a temere la presenza di scogli e di
qualche Schettino che, per un inchino di troppo,
sta facendo affondare la nave.
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