TERAMO
,
25.3.2014 -
“Premiare
i giovani talenti del panorama letterario
italiano, che con la loro innata passione e la
freschezza che li contraddistingue, sono capaci
di mettere nero su bianco opere dall’indubbio
valore letterario, con l’intento di invogliarli
a proseguire sulla strada intrapresa,
continuando a coltivare questo meraviglioso
talento”.
Con questa
motivazione, Marco Esposito, il giovane
autore teramano del romanzo fantasy “Il
Vaso di Pandora” (Artemia edizioni)
si è aggiudicato il primo premio nella sezione
giovani, categoria romanzi, della diciottesima
edizione del Premio letterario
internazionale “Il Molinello”.
L’ambito
Premio, che ha acquisito quest’anno la maggiore
età, riveste assoluto prestigio in ambito
internazionale e può fregiarsi di riconoscimenti
quali la Medaglia del Presidente della
Repubblica 2014, la Medaglia del Presidente del
Senato e la Medaglia del Presidente della Camera
dei Deputati.
L’intera
organizzazione è a cura dall’associazione
culturale “Il Molinello”, presieduta da colei
che fondò il Premio nel 1996: la nota
scrittrice, giornalista e docente Nicla
Morletti. Questa diciottesima edizione è
stata dedicata al ricordo, nel centenario della
sua nascita, del grande poeta Mario Luzi,
da sempre al fianco di Nicla Morletti come
Presidente onorario del Premio, divenuto oggi
punto di riferimento annuale nell’intero mondo
della cultura. “Il Molinello” ha riscosso fin da
subito grande successo e, nel corso degli anni,
ha visto sfilare sul palco i maggiori letterati
italiani, artisti di fama mondiale, ospiti
eccellenti e giovani dall’indiscusso talento.
E il
sedicenne teramano Marco Esposito è tra questi.
Fin dall’uscita in Abruzzo, nell’ottobre 2012,
del romanzo “Il Vaso di Pandora” gli addetti ai
lavori si sono resi conto dell’innato talento e
della straordinaria naturalezza con cui quel
ragazzino un po’ timido che frequenta il liceo
scientifico Albert Einstein di Teramo, riuscisse
a scrivere un romanzo di trecento pagine,
creando un intreccio che lascia senza fiato e
personaggi ognuno dotati di una propria
originalità e di caratteristiche che fondano le
proprie radici nel mito e nella storia.
Ora per il
giovane autore è giunto il riconoscimento e la
consacrazione a livello internazionale.
Accompagnato dalla famiglia, che lo ha sempre
seguito, sostenuto e invogliato a coltivare
questa sua passione, e dalla sua editrice
Maria Teresa Orsini, Marco Esposito ha
recitato un ruolo da protagonista in occasione
della cerimonia di premiazione.
La serata
evento, sapientemente condotta dal giornalista
Rai Massimo Lucchesi, si è tenuta sabato
22 marzo nella cornice, sobria ma festosa, del
“Teatro del Popolo” a Rapolano Terme in
Provincia di Siena. All’interno di un teatro
gremito in ogni ordine di posto e di fronte ad
un pubblico attento e interessato, un
visibilmente emozionato e felice Marco Esposito
ha ritirato, con orgoglio e un pizzico di
incredulità, la targa assegnatagli da una giuria
di spessore e grande levatura, che ha avuto il
compito di selezionare e giudicare le numerose
opere in concorso.
Il
difficile compito è stato affidato all’ideatrice
e Segretario generale della manifestazione
Nicla Morletti, ai giornalisti e critici
letterari Giulio Panzani e Marco
Delpino e al docente di lettere e critico
letterario Giovanbattista Alfano.
Marco
Esposito si è aggiudicato il primo posto
nella sezione dedicata ai giovani talenti ex
aequo con Valentina Niballi e Michele
Calandriello.
Questo
riconoscimento ha dato lustro anche alla casa
editrice Artemia, onorata di aver
sostenuto con coraggio e fiducia il giovane
autore teramano definito, già nella sua prima
intervista, “l’enfant prodige” e vincitore da
inedito del premio “I have a dream”.
Per questo, la casa editrice, nella persona
della direttrice editoriale Maria Teresa
Orsini, vuole condividere questo importante
traguardo con tutti coloro che hanno creduto e
partecipato a questo progetto: il professore e
scrittore Elso Simone Serpentini, la
scrittrice Alida Scocco Marini e il
giornalista e critico letterario Simone
Gambacorta. Sentiti ringraziamenti vanno
anche all’Associazione “Teramo Nostra”
nella persona del Presidente Piero Chiarini,
al dott. Mario De Bonis e
soprattutto alla famiglia sempre presente e
collaborativa in ogni occasione. |