TERAMO, 14.7.2014 -
Dal Nursind di Teramo riceviamo e pubblichiamo:
Un'altra grandissima vittoria firmata NurSind.
Dopo Pescara e Chieti anche Teramo si vede
riconosciuto il diritto alla retribuzione per il
così detto "tempo divisa".
Il 10 luglio scorso, infatti, il Tribunale di
Teramo si e pronunciato sui primi 26 ricorsi
presentati da altrettanti infermieri grazie al
NurSind, riconoscendo loro il diritto a vedersi
retribuito il tempo impiegato, prima e dopo il
turno, ad indossare e dismettere la divisa,
condannando altrettante volte la AUSL di Teramo
al pagamento degli arretrati.
Il giudice nelle sentenze ha stabilito che il
cambio divisa, in quanto deve necessariamente
eseguirsi all’interno degli spazi aziendali,
dopo la timbratura del cartellino marcatempo,
deve considerarsi un’attività svolta sotto il
potere direttivo e disciplinare dell’Azienda
datrice di lavoro, pertanto, è un’effettiva
prestazione di lavoro, strumentale a quella
principale dell’assistenza ai pazienti in
reparto, ed il tempo impiegato deve essere
retribuito.
Questa vittoria è il frutto di un lavoro che la
Segreteria di Teramo porta avanti da qualche
anno e che, nonostante le critiche, le
difficoltà e lo scetticismo, finalmente inizia a
portare i suoi frutti grazie alla determinazione
ed alla perseveranza di un gruppo di persone che
crede nel cambiamento, ma anche grazie al
coraggio di quegli infermieri che hanno creduto
nel NurSind e nel percorso di riconoscimento
professionale e sociale che questo sta portando
avanti.
Ed è grazie alla perseveranza ed alla tenacia
del NurSind che oggi la AUSL di Teramo sta
concretamente valutando la possibilita di
riconoscere per il futuro il diritto al c.d.
"tempo divisa" a tutti gli operatori, e di
questo non possiamo che essere orgogliosi. |