TERAMO,
12.3.2014 -
Duecento anni e,
con i suoi fondi manoscritti, i preziosi
lasciti, le opere d’arte, li dimostra tutti.
Il 2014 coincide
con il Bicentenario ( 1814-2014) della nascita
della Biblioteca “Dèlfico”, istituzione
culturale tra le più antiche dell’Italia
centro-meridionale, ragguardevole riferimento e
presidio culturale teramano e abruzzese. Da
venerdì 14 marzo, con una manifestazione che fra
le altre cose vedrà la prolusione del presidente
emerito dell’Accademia della Crusca,
Francesco Sabatini, si apre ufficialmente la
stagione delle celebrazioni per il Bicentenario.
Sorta come
biblioteca annessa al Real Collegio di Teramo
istituito nel 1813, la biblioteca rimase
riservata agli studenti e ai professori fino al
lascito del 1826 di Melchiorre Dèlfico, che, con
rogito del notaio Grue, pose anche la clausola
che la Biblioteca da scolastica diventasse di
uso pubblico.
Questa volontà,
però, trovò attuazione solo con la
“provincializzazione” nel 1949. “Probabilmente
sarò l’ultimo Presidente eletto dal popolo e
visto che la storia delle biblioteche, in questo
Paese, si è fortemente intrecciata con le
vicende delle Province, le celebrazioni per il
bicentenario paiono caricarsi di significati
simbolici che ci spingono a riflettere sul
futuro dei baluardi culturali della conoscenza
messi a così dura prova da una crisi, ormai
decennale, delle forme istituzionali, dei
processi gestionali pubblici, dei tradizionali
modelli giuridici e finanziari con i quali, fino
ad oggi, si è garantito il loro funzionamento”
afferma in proposito il presidente della
Valter Catarra che aggiunge: “per
questo apriamo un tavolo di confronto con le le
altre istituzioni, le imprese culturali del
terzo settore, le associazioni, per riflettere
sul futuro della Delfico come di altri presidi
culturali legati alla all’identità e alla
geografia provinciale”.
E infatti, il ricco cartellone di
iniziative che contrappunterà tutto il 2014, è
stato reso possibile anche grazie al prezioso
sostegno della Fondazione Tercas e alla
collaborazione di tanti “amici” della Delfico e
fra questi l’Università di Teramo; l’Istituto
musicale Braga; Spazio Tre. Fra le doverose
segnalazioni quella per il logo dell'evento
disegnato e donato da
Eugenio Mucciconi.
“La vita
della Delfico – afferma il direttore
Luigi Ponziani
(foto)-
si lega indissolubilmente con la storia
culturale, educativa e civile della società
regionale: intellettuali, letterati, docenti,
bibliotecari, rappresentanti autorevoli della
società abruzzese hanno lasciato in essa tracce
durature, cosicché oggi la Biblioteca può a
ragione essere espressione identitaria di un
vasto territorio che in essa si rispecchia
attraverso una formidabile sedimentazione
documentaria e bibliografica. E’ per tali
ragioni che questo anniversario si caratterizza
con iniziative che sottolineano nello stesso
tempo il ruolo culturale e civile della
“Dèlfico” e la sua vocazione attuale e futura
che si innerva su tale ragguardevole tradizione”.
Ospiti della manifestazione di
venerdì – ore 16 Sala Polifunzionale di Via
Comi - oltre a Francesco Sabatini,
presentato dal Rettore Luciano D’Amico,
il presidente della Regione, Gianni Chiodi,
il sottosegretario Giovanni Legnini,
il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi,
il presidente della Fondazione Tercas,
Mario
Nuzzo.
Alle 18, diretto dal maestro
Sergio Piccone Stella, si esibirà
l’Orchestra dell’Istituto superiore musicale
Braga (musiche di P.
I. Tchaikovsky, F. Marcacci e . J. Offenbach
): prevista la lettura scenica
della lettera che Melchiorre Delfico scrisse al
Real Convitto in occasione della sua donazione:
un vero e proprio manifesto culturale
interpretato dall’attore di Spazio Tre,
Bartolomeo Giusti.
Per la sua
“festa”, la Biblioteca venerdì, rimarrà aperta
fino a mezzanotte proponendo visite guidate e
intermezzi musicali.
Programma, storie, polvere di
biblioteca, racconti e ricordi nella pagina
dedicata al Bicentenario
http://www.provincia.teramo.it/biblioteca/verso-il-bicentenario
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