TERAMO,
15.7.2014 -
Incontro operativo con i sindaci della Val
Vibrata, ieri pomeriggio in Provincia, per
illustrare gli interventi sulle strade
programmati con i Fondi alluvione 2011 e lo
stato dell’arte dei progetti di sistemazione
idraulica dei fiumi, lavori questi ultimi, che
la Provincia realizza in regime di concessione
da parte della Regione Abruzzo.
Alla riunione convocata dall’assessore ai Lavori
pubblici, Massimo Vagnoni
(foto),
ha preso parte anche il presidente Valter
Catarra, il dirigente del settore, Danilo
Crescia, il responsabile del nucleo, Lucio De
Santis. I Sindaci, e il presidente dell’Unione
Vibrata, Gaetano De Annuntiis, hanno avuto modo
di illustrare le rispettive esigenze palesando
le numerose criticità che si riscontrano sulla
viabilità di area dove l’alluvione del 2011 e
quella del 2013 hanno arrecato consistenti
danni.
L’Assessore Vagnoni ha chiarito, anche a
beneficio dei nuovi amministratori, gli aspetti
legati ai fondi e alle priorità di intervento: “Abbiamo
avuto circa 33 milioni di euro ma, dalle stime,
ne avremmo avuto bisogno di circa 200 e questo,
naturalmente, è il primo problema; una coperta
corta che lascia tutti insoddisfatti. Il secondo
problema è che i fondi sono arrivati a gennaio
di quest’anno. Ora, il mio primo obiettivo è
quello di fare fronte comune con i Sindaci per
spendere al meglio e presto le risorse che
abbiamo” ha affermato l’Assessore spiegando:
“Tredici milioni e mezzo sono stati destinati
alle somme urgenze dei Comuni e quasi 10 milioni
di euro sono già stati distribuiti: il resto
delle risorse viene utilizzato per interventi di
ripristino sulle strade e sui fiumi. Le
priorità sono state definite dai tecnici sulla
base di un confronto fra i diversi nuclei.
Dodici progetti sono già andati in gara, altri
sessanta sono in progettazione. La Val Vibrata è
ampiamente ricompresa nel Piano ridefinito il 14
aprile scorso e pubblicato sul sito nella
sezione alluvione dell’Albo Pretorio e,
considerato che, nell’ambito dei 33 milioni, ci
saranno circa 5 milioni da riprogrammare, siamo
ampiamente disponibili a valutare le proposte e
le istanze che i Comuni vorranno presentarci.
Una considerazione che vale per tutta la rete
provinciale. Naturalmente non bisogna
dimenticare che questi sono fondi legati
all’alluvione del 2011 e che, quindi, per il
loro utilizzo bisogna che vi sia un verificabile
nesso causale”.
Il presidente Catarra ha tenuto a precisare che:
“purtroppo la condizione lamentata dagli
amministratori dell’area della Vibrata è comune
a tutti i territori perché gli eventi calamitosi
di questi ultimi anni non hanno risparmiato
alcuna area. A queste circostanze del tutto
eccezionali si sono sommate quelle derivanti
dall’azzeramento dei fondi per la manutenzione
ordinaria da parte della Regione e questo ci ha
portato alla situazione attuale: una situazione
oggettivamente molto critica che non abbiamo
mancato di segnalare sia alla Regione che al
Governo, in una nota inviata alla Prefettura
proprio qualche giorno fa”. |