TERAMO,
3.12.2014 -
Parlare di diritti
digitali significa parlare di economia, di
semplificazione per le imprese, di innovazione e
risparmi per gli enti pubblici. La Provincia
affronta l’argomento con una giornata dedicata
al tema il prossimo
9
dicembre:
nella prima sessione (alla Sala Polifunzionale
di via Comi) i dipendenti pubblici e gli
amministratori dei Comuni faranno formazione e
potranno confrontarsi con un
Laboratorio di idee su
semplificazione e modelli organizzativi.
Tema
della sessione aperta “ConosceTEci”
(che si asvolgerà nella sala consiliare di via
Milli) con l’ obiettivo di spiegare come stanno
cambiando le pubbliche amministrazioni, come
"leggere" la Pa attraverso i siti, in che modo
diffondere l' e-democracy da contrapporre a
demagogia e populismo. Questa sessione vedrà la
partecipazione attiva delle associazioni dei
cittadini in un confronto con gli amministratori
locali e regionali.
A
parlare di pubblica amministrazione e diritti
digitali gli esperti
Francesca
Sensini (IWA
Italy, esperta in comunicazione pubblica),
Fabio
Cristofari e Leandro Gelasi
(Corte dei Conti esperti di Information
Tecnology della PA),
Roberto Scano
(Presidente IWA Italy - Accessibilità Web e
social media),
Barbara
Coccagna (ANAC)
che offriranno spunti interessanti sui modelli
organizzativi della nuova PA per favorire lo
sviluppo di una cultura amministrativa orientata
all’accessibilità totale, alla condivisione e
alla partecipazione.
Nelle
classifiche di Transparency International siamo
al 69° posto, la cenerentola d’Europa. Da una
parte i siti della Pubblica amministrazione che
o troppo sono fitti di informazioni, o sono
vuoti o, peggio ancora, offrono informazioni
inutili al cittadino; dall’altra una riforma
della Pubblica amministrazione e delle Province
che propone un modello che scardina le attuali
organizzazioni. In mezzo il cittadino e la rete
con i suoi strumenti social e il suo potere di
censurare, in maniera virale, i comportamenti
che non condivide.
“Al
di là delle questioni di principio qui parliamo
di sistemi e processi che non possono più essere
rinviati: leggi dello Stato disattese e
cittadini sempre più critici
– dichiara il
presidente Renzo Di Sabatino
–
l’Italia digitale e quindi Teramo digitale è
un’esigenza che viene posta dalla società: non
ci dimentichiamo che per il mondo produttivo i
nostri tempi sono un costo improprio che oggi
non possono più permettersi. Al tavolo delle
relazioni industriali l’appunto, direi il grido
di rabbia, delle imprese è spesso rivolto
all’incongruenza di provvedimenti e tempi della
pubblica amministrazione”.
Parte
attiva del programma il consigliere incaricato
di occuparsi di progetti di digitalizzazione,
Piergiorgio
Possenti: “La
nostra è una di quelle azioni a sostegno dei
Comuni spesso la mancanza di risorse
professionali adeguate, la carenza di risorse
economiche, la stagione di tagli sono cause di
una stagnazione organizzativa. Con la
trasperenza e l’anticorruzione ci sono centinaia
di nuovi adempimenti a carico dell’ente: fare
formazione ai dipendenti è l’unico modo per
uscire fuori dall’impasse”.
Portatevi
PC, Ipad, cellulari, questo l’invito a tutti: la
giornata vuole avere un ritmo molto poco
convenzionale con prove pratiche, simulazioni e
progetti che potrebbero trasformarsi in azioni
da realizzare all’interno dei propri enti.
“Ai
dipendenti pubblici che parteciperanno sarà
rilasciato un attestato e le attività di
formazione si possono certamente ascrivere a
quelle riguardanti l’anticorruzione e la
trasparenza –
spiega il
dirigente della trasparenza Piero De Camillis
-
sulla home page del sito è disponibile il modulo
per iscriversi
www.provincia.teramo.it.
Portatevi PC, Ipad, cellulari, questo l’invito a
tutti: la giornata vuole avere un ritmo molto
poco convenzionale con prove pratiche,
simulazioni e progetti che potrebbero
trasformarsi in azioni da realizzare all’interno
dei propri enti.” |