TERAMO,
7.4.2014
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Recuperare le aree produttive dismesse lungo
l’asta fluviale del Tordino con progetti
urbanistici multi-settoriali, incrementare del
25% la flora autoctona fluviale, realizzare
interventi di sicurezza idraulica con tecniche
di ingegneria naturalistica, rimuovere i
materiali inquinanti abbandonati lungo il
reticolo, sostenere le iniziative
imprenditoriali collegate al paesaggio fluviale.
Sono questi alcuni dei 30 impegni sottoscritti
questa mattina dai Comuni attraversati dall’asta
fluviale del Tordino; sono contenuti nel Piano
di azione locale del cosiddetto “contratto di
fiume” realizzato all’interno del progetto
europeo Ercip.
Promosso dalla Provincia di Teramo quale modello
pilota di pianificazione e intervento su un asta
fluviale per superare le frammentazioni di
competenza si è arrivati a questo risultato
attraverso un percorso partecipato che ha potuto
contare sul contributo operativo di
amministrazioni locali, associazioni
ambientaliste, ordini professionali,
associazioni di categoria; organismi di gestione
e tutela delle acque.
Il Piano di miglioramento del Tordino, come
annunciato dall’assessore all’Urbanistica,
Vincenzo Falasca, sarà inserito nel Piano
strategico provinciale che sarà portato in
approvazione nel prossimo Consiglio provinciale:
"Non mere dichiarazioni d'intenti ma un
documento di pianificazione che farà da
riferimento nella redazione degli strumenti
urbanistici comunali"
“Uno strumento concreto, coerente e condiviso
per lo sviluppo sostenibile del fiume Tordino
– ha affermato l’assessore provinciale
all’Ambiente, Francesco Marconi – una
modalità di approccio, rispetto alle risoluzioni
dei problemi dell’asta fluviale completamente
diversa da quella usata in passato. Cominciamo
subito con il monitoraggio dei rifiuti
abbandonati e degli scarichi inquinanti che sarà
realizzato ad opera del Corpo volontario delle
guardie ecologiche: venticinque persone
appositamente formate. Successivamente
chiuderemo un accordo quadro sia con la Ruzzo
reti - per aumentare e differenziare i punti di
prelievo e controllo delle acque - sia con i
Consorzi dei rifiuti, per la rimozione dei
rifiuti abbandonati".
Un importante ruolo viene assegnato anche ai
cittadini che potranno contribuire con le loro
segnalazioni sul geoblog appositamente
realizzato all’indirizzo
http://lovetordino.provincia.teramo.it/.
“Stiamo parlando – ha specificato il
presidente Valter Catarra – di uno degli
ambiti, la riqualificazione delle aste fluviali,
sui quali si concentreranno i finanziamenti
comunitari, regionali e statali nei prossimi
anni. Con il contratto di fiume ci siamo dati
uno strumento di governance fattivamente
operativo grazie allla Cabina di regia che vede
riuniti tutti i soggetti decisori ad un unico
tavolo”. |