TERAMO,
23.12.2014 -
Nel pomeriggio
di domenica, nell’ambito dell’attività di
contrasto al traffico di sostanze stupefacenti,
agenti della Squadra Mobile hanno tratto in
arresto 3 giovani, tra i 20 ed i 27 anni (D.E.V.,
C.G. e C.I.), di cui si aveva notizia di un
possibile occultamento, anche nelle parti
intime, di ovuli contenenti sostanza
stupefacente del tipo hashish.
Atteso che la
perquisizione personale non dava esito positivo
ma che i tre giovani mostravano comunque
evidenti segni di insofferenza e di tensione,
non potendo escludere che nascondessero ovuli
all’interno dell’intestino, venivano
accompagnati presso il locale Ospedale Civile
ove le radiografie davano subito conferma che i
tre giovani avevano ingerito ovuli termosaldati,
di varie dimensioni, individuati nell’intestino.
Ricoverati e
piantonati per evitare la fuga, dopo il previsto
trattamento medico i tre hanno espulso tra ieri
e stamani ben 167 ovuli termosaldati di varie
dimensioni, per un peso complessivo lordo di 1
Kg e 240 grammi circa della menzionata sostanza.
Evidente la pericolosità del gesto qualora gli
ovuli si fossero aperti o avessero bloccato in
toto il flusso intestinale.
Le indagini nel
frattempo alacremente svolte, hanno consentito
di accertare che i medesimi avevano acquistato
lo stupefacente all’estero e portato in Italia
proprio occultandoli per evitare eventuali
controlli alle frontiere.
Poliziotto fuori servizio
fa arrestare spacciatore
a bordo di un ciclomotore
Il cittadino macedone
cerca di fuggire ma viene bloccato
Nel transitare in Piazza Garibaldi a fine
servizio per fare ritorno a casa, un
Sovrintendente della Polizia di Stato nota
sopraggiungere un ciclomotore di colore scuro
privo di targa e, pertanto, decide di seguirlo
ed avverte i colleghi del “113” per fermarlo in
sicurezza.
E così, nei pressi del Cimitero di Teramo, alle
ore 01.30 della trascorsa notte, gli Agenti di
una Volante riescono a bloccare il conducente,
un cittadino macedone, S.A., ventunenne,
domiciliato in San Nicolò a Tordino.
Il ciclomotore risulta rubato: non finisce qui
l’accertamento e, infatti, il giovane macedone,
a seguito di perquisizione personale e del
mezzo, viene trovato in possesso di 10 involucri
termosaldati in cellophane, occultati nel porta
oggetti sotto la sella del ciclomotore,
contenenti 14 grammi di cocaina, nonché un
bilancino elettronico perfettamente funzionate
ed altro cellophane da utilizzare per ulteriori
dosi.
La perquisizione domiciliare, effettuata subito
dopo, ha consentito ai poliziotti di rinvenire
in una scatola sistemata sopra un armadio, un
pacchetto di sigarette con alcuni residui di
cocaina unitamente a diversi ritagli di
cellophane utilizzati per il trasporto ed il
confezionamento delle dosi, del tutto simili a
quelli già rinvenuti all’interno del
ciclomotore.
La notte per il giovane si è così conclusa in
Questura con l’arresto per detenzione a fini di
spaccio di sostanza stupefacente.
Posto a disposizione della Procura della
Repubblica, lo stesso è agli arresti domiciliari
in attesa del procedimento di convalida. |