TERAMO,
11.11.2014 -
Alle
ore 17.00 di ieri è pervenuta al Commissariato
di P.S. di Atri (TE) la segnalazione della
presenza all'interno dell'abitazione della
famiglia C., sita in una contrada della predetta
cittadina, del figlio di nome Gabriele, di 47
anni, che aveva posto in essere atteggiamenti di
grave minaccia nei confronti dei genitori.
Prontamente
è stato inviato personale della Polizia di Stato
del Commissariato di Atri che, nel frattempo,
accertava che il predetto è detentore di nr. 8
fucili da caccia e nr. 1 pistola.
Per tale
ragione l'equipaggio della Volante è stato fatto
affiancare da altre unità del Commissariato e
della Squadra Mobile e sul posto si è portato il
Dirigente del predetto Ufficio distaccato.
Giunti nei
pressi dell’abitazione, i poliziotti hanno
riscontrato la presenza del C. nell’aia
prospiciente ma lo stesso, alla vista degli
Agenti, ha immediatamente chiuso il cancello del
cortile, barricandosi all'interno di un locale
seminterrato adibito ad autorimessa.
Dalle
informazioni acquisite dai genitori che abitano
al piano superiore si è appreso che proprio nel
citato locale era custodito l'armamento sopra
indicato.
Nonostante
i ripetuti tentativi di far uscire l'uomo per
sottrargli la disponibilità delle armi, lo
stesso, palesemente in stato di alterazione
psicologica, non ha inteso raccogliere l'appello
permanendo bloccato nel locale.
Visto
l’accaduto è stata interessata la Procura della
Repubblica ed il Sostituto dott. Auriemma,
unitamente al Questore e al Dirigente la Squadra
Mobile si sono portati sul posto dove sono
proseguiti con particolare professionalità i
vari tentativi di dissuadere il C.
dall’atteggiamento assunto.
Tuttavia
nelle tarde ore notturne non si è avuto alcun
miglioramento nell’atteggiamento dell’uomo ed in
ragione di ciò è stato reputato necessario
attivare il NOCS ( Nucleo Operativo Centrale di
Sicurezza) della Polizia di Stato per eventuali
interventi estremi volti a scongiurare qualsiasi
insano gesto del C.
Alle ore 09.00 di stamani visto lo stallo
venutosi ormai a consolidare nei rapporti tra i
poliziotti locali e del NOCS per cercare un
rapporto di fiducia da parte di questi ultimi
che lo portasse ad interrompere il suo
proposito, mentre alcune unità del NOCS e della
Questura intrattenevano l’uomo da una finestra,
da altra apertura dall’interno della casa un
Agente del NOCS ed il cane poliziotto Malin,
pastore belga sono riusciti ad introdursi nel
locale: il cane ha quindi bloccato velocemente
l’uomo consentendo così alla squadra del NOCS
subentrata di immobilizzarlo velocemente e senza
uso della forza, impedendogli qualsiasi reazione
inconsulta e sottraendogli la pistola che
deteneva ancora in quel momento.
Nel corso
della perquisizione al locale è stata rinvenuta
anche una pistola non denunciata dal C.
L’uomo è
stato sottoposto a trattamento sanitario
obbligatorio |