TERAMO,
14.3.2014 -
E' quanto è
accaduto ad una famiglia di Teramo che, per
necessità lavorative, aveva assunto una
baby-sitter per accudire il figlio.
Un giorno, però,
la madre ha scoperto che dal cassetto ove era
solita riporre i propri ori mancavano quattro
bracciali ed una catenina.
Nonostante la
ricerca in tutta casa, dei citati gioielli non
vi era più traccia.
La mancanza di
segni di effrazione e, soprattutto, la presenza
di altro oro ancora nel cassetto hanno ben
presto fatto convergere i sospetti sull'unica
persona al di fuori del nucleo familiare che
poteva disporre di tempo e modi per rubare.
"Messa alle
strette" la baby sitter ha ammesso la propria
responsabilità, aggiungendo di essersi disfatta
di quanto sottratto presso un compro oro.
La proprietaria
si è così recata nell'esercizio indicato,
riscontrando che i beni erano stati
effettivamente stati lì venduti.
Gli accertamenti
della Questura hanno poi consentito di
verificare che la vendita, regolarmente
registrata, come previsto dalla normativa di
settore, era stata fatta dalla baby-sitter. Non
è stato però possibile rientrarne in possesso
perché già ceduta per la fusione il giorno
prima, dopo dodici giorni di giacenza.
D.B.V. venticinquenne teramana, è stata quindi
denunciata per furto. |