TERAMO,
24.12.2014 -
Un
controllo mirato della Squadra di Polizia
Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di
Teramo ha smascherato un rivenditore di
Martinsicuro che vendeva un ciclomotore per
velocipede elettrico indicando ai clienti “Vero
Affare”: I.S., 37enne di Martinsicuro, è stato
segnalato all’Autorità Giudiziaria.
E’ stato
accertato che il mezzo, spacciato per velocipede
elettrico con pedalata assistita, era stato
modificato con un “kit” costituito da
potenziometro collegato al motore elettrico e
relativa manopola di accelerazione che
permettevano al mezzo di accelerare la velocità
e moderarla secondo necessità senza pedalare
quindi a tutti gli effetti un ciclomotore.
Ciclomotore
per il quale sarebbe necessaria la relativa
omologazione rilasciata dai Centri Prova
Autoveicoli del Ministero dei Trasporti di cui
il mezzo era sprovvisto.
Si ricorda
che qualora ad un controllo si dovesse accertare
che siamo in presenza di un ciclomotore anziché
di un velocipede si può incorrere in una o più
infrazioni al Codice della Strada:
·
Sequestro
amministrativo ai fini della confisca del
veicolo per mancanza di certificato di
circolazione;
·
Sequestro
amministrativo ai fini della confisca del
veicolo per mancanza di copertura assicurativa;
·
Fermo
amministrativo del veicolo per 30 giorni per
mancanza di targa;
·
Sequestro
amministrativo ai fini della confisca del
veicolo se il conducente guida senza patente.
La Polizia,
pertanto, consiglia vivamente, a tutti gli
utenti interessati ad acquistare un veicolo
alternativo, nel caso in specie un velocipede,
anche poiché invogliati dagli incentivi, di
accertarsi bene su cosa stiano per acquistare
fornendosi di quanto la vigente normativa
prescrive in via obbligatoria. |