TERAMO,
7.8.2014 -
A
seguito di complesse e delicate indagini
condotte dalla 2^ Sezione di questa Squadra
Mobile, in data odierna, è stata data esecuzione
all’ordinanza di misura cautelare
dell’allontanamento dalla casa familiare, nei
confronti di C.A. , di anni 47, di Castellalto,
operaio, resosi responsabile di maltrattamenti e
violenze in famiglia sia verso la coniuge che
verso i propri figli. L’attività di indagine
consentiva di acclarare che la moglie e i figli
dell’indagato, da diversi anni, erano costretti
a subire minacce e vessazioni continue da parte
dell’uomo, il quale, oltre a porre in essere
maltrattamenti di ogni tipo nei confronti dei
suoi familiari, spesso usava violenza anche
sulle cose, rompendo suppellettili di casa,
piatti e bicchieri. In più occasioni l’uomo si
sottraeva agli obblighi di assistenza morale e
materiale del nucleo familiare, contribuendo
solo in minima parte alle spese familiari,
nonostante l’elevato stipendio guadagnato,
giungendo addirittura a sperperare quasi
totalmente la corposa liquidazione percepita dal
suo precedente lavoro, senza nulla elargire alla
famiglia, che spesso si vedeva costretta a
chiedere aiuti sia economici che materiali a
parenti o amici. Molto spesso la moglie e i
figli dell’indagato venivano privati dell’uso
dell’automobile di famiglia, rendendo, in tal
modo, difficoltosi gli spostamenti non solo per
le esigenze lavorative della donna ma anche per
quelle scolastiche dei figli. Per sopperire ai
bisogni quotidiani, vista la carenza di apporti
economici, la moglie si vedeva addirittura
costretta a trasformare il giardino di casa in
orto, al fine di trarre i profitti della terra
per alimentare sé e i propri figli. Gli
innumerevoli atti di sopraffazione da parte
dell’uomo verso i propri familiari, li vedevano
costretti a denunciare quanto subito nel corso
degli anni, e rifugiarsi momentaneamente in un
alloggio di fortuna, al fine di ritrovare la
serenità familiare anche in considerazione della
presenza di un minore di tenera età. A seguito
dell’esecuzione del provvedimento la donne e i
tre figli faranno rientro nell’abitazione di
famiglia dalla quale si erano allontanati
volontariamente da circa un mese. |