ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 6.12.2014
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“Non ho
potuto fare a meno di “sorridere” nel leggere sui giornali
di aver ricevuto addirittura il Premio Attila dal WWF
Abruzzo. Ritengo infatti che non si sia tenuto in debito
conto delle numerose iniziative che la mia Amministrazione,
sin dal suo insediamento, ha posto in essere per la
tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio,
scegliendo invece, in maniera arbitraria e strumentale, di
concentrarsi su alcune situazioni, in buona parte ereditate
o non dipendenti da noi, con il solo fine di screditare
la nostra azione politica, più che quella squisitamente
amministrativa”. Questo il commento del Sindaco di
Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, che nel leggere le
motivazioni che avrebbero portato al conferimento del premio
da parte del WWF, sottolinea come siano state riportare “tante
inesattezze e mezze verità”.
“Mi
sembra infatti che si sia deciso, in maniera del
tutto arbitraria, di sottacere, se non di
disconoscere, le tante importanti iniziative
poste in essere, sin dal suo insediamento, dalla
mia Amministrazione. Abbiamo infatti
bonificato numerose ed importanti discariche
sul territorio comunale, combattendo una
battaglia senza quartiere contro chi sporca ed
inquina a suon di controlli e multe salate. Si è
lavorato per migliorare la pulizia e la
fruibilità della fontana dell’Accolle,
affidandone la manutenzione all’associazione
ambientalista delle “Giacche Verdi”. Abbiamo
approvato un Piano Spiaggia che permette di
tutelare, al meglio, intere porzioni di spiaggia
che purtroppo l’Ente, da solo, non potrebbe
gestire. Si è lavorato, senza sosta, per la
messa in sicurezza dei fiumi Vomano e Tordino
cercando le migliori soluzioni, anche in accordo
con le associazioni ambientaliste. Infine, visto
che ci si accusa di scarsa attenzione
all’ambiente ed alle varie campagne, mi piace
ricordare la partecipazione del nostro Comune ad
iniziative quali “Puliamo il Mondo” e “Adotta
un Albero”, l’eccezionale evento della
nidiata delle tartarughe Caretta Caretta,
che dimostra l’eccellente stato del litorale
rosetano, oltre alle concrete azioni per la
rimozione dell’eternit dagli edifici pubblici”
ricorda il Sindaco, Enio Pavone.
Riguardo poi alle strumentali accuse sulla
situazione della ex discarica di Coste
Lanciano il primo cittadino sottolinea come
il WWF si sia scordato di ricordare come si
tratti di una situazione “ereditata” dalla
vecchia Amministrazione e di come invece la
Giunta Pavone abbia lavorato per la messa in
sicurezza della ex discarica, operando a
stretto contatto con il Genio Civile per evitare
danni ben peggiori rispetto a quanto ereditato.
Discorso simile su Villa Clemente e sul
Pontile, lasciati nel degrado e
nell’abbandono da anni, ma sul cui attuale stato
di abbandono ci si ricorda solo oggi, col solo
fine di incolpare questa Amministrazione, che a
differenza delle precedenti non ha realmente
alcun margine economico di intervento, a causa
dei tagli a livello regionale e nazionale,
dimenticandosi invece di chiedersi perché chi
sarebbe potuto intervenire, negli anni passati,
non lo ha fatto!
“Tra
le accuse più assurde però ci sono quelle
relative alla Caserma del Corpo Forestale,
che ha deciso autonomamente di lasciare la
nostra città, malgrado noi avessimo messo a
disposizione, carte alla mano, una sede più
idonea e malgrado la nostra presa di posizione
contraria, e quelle relative a Villa Paris,
che tradiscono forse il vero “mandante politico”
di questo immeritato premio. Su Villa
Paris ricordiamo infatti, per l’ennesima volta,
che abbiamo agito come previsto dalla legge, che
si tratta di una struttura privata non
sottoposta a vincoli e che non ha alcun senso
che qualcuno continui, oggi, a gridare allo
scandalo, quando in passato avrebbe potuto
intervenire e non lo ha fatto” prosegue il
primo cittadino rosetano.
“Noi
continueremo la nostra azione a favore
dell’ambiente, come stiamo facendo in questi
giorni per la questione della messa in
sicurezza della foce del fiume Vomano”
conclude il primo cittadino. “Ritengo
pertanto che si tratti solo di mere
strumentalizzazioni per sminuire la figura del
Sindaco e della sua attività amministrativa”. |