ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 31.10.2014
-
Si è svolta
questa mattina, a Roseto degli Abruzzi, la
cerimonia di Commemorazione dei caduti in tutte
le guerre per la Giornata dell’Unità
Nazionale e Festa delle Forze Armate che ha
visto la partecipazione dell’Amministrazione
comunale, del Questore di Teramo,
Dottor Giovanni
Febo,
dei rappresentanti delle Forze Armate e delle
Forze dell’Ordine, delle Associazioni e di
numerosi cittadini.
Dopo il raduno in piazza della Repubblica il
corteo si è spostato, intorno alle ore 9:30,
presso la Chiesa di S. Maria Assunta per la
Celebrazione della tradizionale
Messa in suffragio
dei Caduti in tutte le guerre.
Il corteo si è poi spostato prima in piazza
della Libertà per la deposizione di una corona
per i Caduti della I e della II Guerra Mondiale,
poi presso la Villa Comunale dove è stata posta
una corona per i Caduti dell’aria, per poi
procedere in
Piazza Antonio
Santarelli,
dove è stata deposta una corona e ricordata la
figura dell’appuntato scelto dei carabinieri,
medaglia d’oro al valore civile. Il corteo è
infine giunto nella zona del Pontile dove è
stata deposta una corona per i Caduti del Mare e
delle Forze dell’Ordine. La commemorazione si è
poi trasferita prima a
Montepagano,
dove tanti cittadini hanno preso parte alla
commemorazione, ed infine a
Cologna Paese
dove c’è stato il saluto finale delle autorità.
Durante il suo tradizionale discorso il Sindaco
di Roseto degli Abruzzi,
Enio Pavone,
ha voluto ringraziare, nell’anno in cui ricorre
il centenario dell’inizio della Prima Guerra
Mondiale, quanti hanno sacrificato la propria
vita per un ideale di pace, rivolgendo il
proprio commosso pensiero a tutti quei rosetani
che, strappati alle loro case ed agli affetti
più cari, hanno combattuto e sacrificato la
propria vita ed il proprio futuro, lasciandoci
in eredità un patrimonio inestimabile di valori.
“Voglio
ringraziare le
Forze Armate e le Forze dell’Ordine
– ha concluso, nel suo discorso, il primo
cittadino – uomini e donne che compiono
quotidianamente il proprio dovere, anche a
prezzo di enormi sacrifici, a tutela e presidio
delle istituzioni democratiche”. |