ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 23.7.2014
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“In merito al Consiglio
Comunale di ieri sera voglio precisare che si è
trattato solo di assenza di due consiglieri dovuta ad
impegni personali e di lavoro
che erano stati precedentemente comunicati e pertanto
rientra nelle normali probabilità di mancanza di numero
legale che, in tutte le Amministrazioni locali e anche in
Parlamento, si verificano senza destare particolare clamore”
dichiara il sindaco di Roseto degli Abruzzi,
Enio Pavone.
“Tra l’altro vorrei ricordare come, in più di
tre anni di Amministrazione Pavone, è la prima
volta che ciò si verifica, mentre in precedenza,
quando al timone era il Pd, ciò è accaduto più e
più volte, anche di fronte alla presenza di un
numero di consiglieri di maggioranza ben più
elevato
rispetto a quelli attuali”
prosegue il primo cittadino.
“Ora, se il Pd è contro le poche iniziative
di privati imprenditori che hanno ancora il
coraggio di investire che lo andasse a spiegare
alle migliaia di disoccupati che in questa
città, ogni giorno, vanno alla ricerca di lavoro”
prosegue Pavone. “Da parte nostra la
condivisione dei temi urbanistici
non è e non sarà mai negata, altra cosa è invece
a chi spetta fare le scelte e prendere le
decisioni, e questo tocca alla maggioranza
delegata e scelta dai cittadini. Non risulta
infatti al sindaco Pavone che vi sia stata
condivisione su temi urbanistici quali la
variante al Prg portata avanti dal Pd in
assoluta “solitudine”, per ben 11 lunghi anni,
nelle “segrete stanze”, costata alla
collettività più di 400 mila euro e che non ha
prodotto alcun beneficio per la nostra città”.
“Il Pd forse confondeva e
confonde la partecipazione con l’informazione
– chiosa il sindaco di Roseto – loro fecero
infatti informazione a decisioni prese su una
variante generale al Prg, cosa diversa da un
insediamento produttivo”. |