ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 17.7.2014
-
Il
Comune di Roseto degli Abruzzi
rende noto che il primo cittadino ha firmato una rettifica
all’Ordinanza sindacale n. 119 del 07/07/1998 (Lavorazione
delle industrie rumorose e incomode in prossimità di
alberghi e pensioni. Divieto nel periodo 15/6 al 24/9, dalle
ore 13.30 alle 16.00) ritenendo di doverla parzialmente
modificare per adeguarla alle esigenze turistico-ricreative
del territorio comunale.
Visto quindi
l’art. 66 T.U. della legge di Pubblica Sicurezza
approvato con R.D. 18.6.1931, n. 773; vista la
legge 142/1990 e successive modificazioni ed
integrazioni il primo cittadino ordina, con
effetto immediato, che la lavorazione
delle industrie rumorose e incomode
è consentita, nel periodo dal 4 luglio al 24
settembre, nei centri e nuclei abitati, dalle
ore 7.00 alle 13.30 e dalle ore 15.30 alle
21.00; nel restante periodo dalle ore 7.00 alle
ore 19.00. Invece nel periodo dal 15 giugno al
24 settembre, in prossimità di alberghi e
pensioni, dalle ore 8.00 alle 13.30 e dalle ore
16.00 alle 21.00; nel restante periodo dalle ore
7.00 alle ore 19.00.
Sono
considerate industrie rumorose e incomode: gli
impianti di frantumazione, del lattoniere, del
fabbro, del falegname e simili, e tutti gli
altri mestieri che, per l’azione delle macchine,
di motori o per l’uso continuo di strumenti
manuali, recano molestie al vicinato. I
contravventori alla presente ordinanza
incorreranno nelle sanzioni previste dal secondo
comma dell’Art. 659 del Codice Penale. Gli
Agenti di Polizia Municipale e gli altri Agenti
di Forza Pubblica sono incaricati della
esecuzione della presente ordinanza.
“Dando
seguito alle richieste pervenuteci da parte
degli albergatori e dei cittadini abbiamo
posticipato di mezz’ora, dalle 15:30 alle 16:00,
la ripresa della lavorazione delle industrie
rumorose e incomode dal 15 giugno al 24
settembre – dichiara il sindaco di Roseto,
Enio Pavone
– vista la forte vocazione turistica della
nostra città abbiamo ritenuto di assecondare
tale richiesta, anche per garantire nelle ore
calde del giorno il riposo di cittadini e
villeggianti, come accade già in altre realtà”. |