ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 19.9.2014
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L’assessore alle politiche
sociali del Comune di Roseto degli Abruzzi, Alessandro
Recchiuti, esprime la sua viva e forte preoccupazione
per la decisione presa dalla Regione Abruzzo, ed in
particolare dal Commissario ad acta, Dott. Luciano
D’Alfonso, di chiedere una compartecipazione alle famiglie
dei disabili ed ai comuni per le spese in materia di
prestazioni socio-sanitarie.
“Con i
decreti n. 91 e n. 92 emanati dal
Commissario ad acta in data 13 agosto 2014, e
pubblicati sul Bura n. 100 del 12 settembre
2014, si viene a creare un enorme danno ai
disabili, alle loro famiglie ed ai Comuni che,
dopo aver visto diminuire i fondi per il sociale
e dopo aver ricevuto, dal Governo centrale, la
richiesta di cercare di tagliare i contratti in
essere anche in questo settore nevralgico,
devono ora anche fare i conti con una
richiesta di compartecipazione alle spese da
parte del Sistema Sanitario Regionale”
dichiara, preoccupato, Alessandro Recchiuti.
“Con questo
decreto, a partire dal 1° ottobre 2014, ci sarà
un drastico aggiornamento delle tariffe
nelle rette delle istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza che svolgono attività
di rilievo sanitario connesse con quelle
socio-assistenziali, con una quota di spese che
oscilla tra il 30% ed il 60%, a seconda dei
servizi, che sarà a carico dei pazienti e
dei Comuni” prosegue l’assessore alle
politiche sociali.
“Fermo restando
che ritengo il provvedimento illegittimo
per una serie di motivazioni tecniche, che credo
siano conosciute anche da chi lo ha emesso,
ovviamente tale decreto andrà a creare anche un
grave danno alle famiglie di questi soggetti
svantaggiati oltre che alle casse comunali”
prosegue l’assessore rosetano alle politiche
sociali.
“In queste ore
ho già raccolto la forte preoccupazione ed
indignazione delle famiglie e degli
operatori del settore, rimasti sconcertati da
questa decisione che non esito a definire
imbarazzante e che dimostra la scarsa
sensibilità ed attenzione verso queste tematiche”
prosegue Recchiuti. “Il mio pensiero va anche
a quei disabili che non hanno nessuno che se ne
prenda cura ed a quelle famiglie che non hanno i
mezzi per sostenere dette spese: mi chiedo
chi si prenderà cura di loro?!”.
“Mi sono già
attivato per capire come sta evolvendo la
situazione e sono venuto a conoscenza che le
opposizioni, in Consiglio Regionale, hanno già
richiesto la convocazione di un Consiglio
regionale straordinario sul punto –
conclude l’assessore Recchiuti – auspico che
in questa battaglia ci sia unità d’intenti e che
alla fine prevalga il buon senso rispetto ai
freddi numeri, perché si sta parlando di persone
già messe a dura prova dalla vita”. |