TERAMO, 22.4.2014 -
Giovedì 24
aprile alle ore 17,45 nei locali della Sala di
Lettura “Prospettiva Persona” continuano gli
incontri del "Salotto Cultuarale" con il ciclo
La macchina del potere a cura di Emilia
Perri.
L’incontro sarà dedicato al tema: La nascita
della democrazia moderna. J.J. Rousseau
La cittadinanza è invitata
Approfondimento
Il pensiero
politico nell'età dei lumi si arricchisce di una
figura determinante: J. J. Rousseau, dalla cui
riflessione trae origine il moderno concetto di
democrazia.
Nelle sue opere fondamentali il filosofo traccia
una sorta di itinerario dell'evoluzione umana,
che per lui è un'involuzione, e propone, alla
luce di una originaria condizione di equilibrio
uomo-natura/uomo-uomo, un'inversione di rotta e
la ricostituzione di quell'equilibrio. A tal
fine è fondamentale la dimensione pedagogica
perché è nell'uomo la possibilità del
rinnovamento e la riconquista della sua
condizione naturale.
L'autore parte dalla constatazione che non è
possibile il ritorno alla natura primitiva, ma
vuole rispondere all'esigenza razionale di
"salvare" la natura, ossia conciliare la legge
con la libertà naturale. Per questo è necessario
rivedere il concetto di contratto sociale,
teorizzato dai giusnaturalisti.
La concezione contrattuale dello stato deve
essere collegata con il principio di uguaglianza
naturale di tutti gli uomini. Le diseguaglianze
in realtà esistono, ma una qualche superiorità
di carattere fisico o morale non giustifica né
legittima nessuna autorità di qualcuno su tutti.
La legittimazione dell'autorità nasce dal
consenso di coloro che vi sono sottomessi: solo
il contratto(patto sociale) istituisce
un'autorità legittima.
Il patto sociale deve garantire i valori
fondamentali: conservazione, libertà e
uguaglianza. A ciò provvede il governo fondato
sulla volontà generale, in cui ciascuno è nello
stesso tempo governante e governato. |