TERAMO, 10.6.2014 - Con
i ballottaggi di Domenica 8 Giugno si è chiuso
l’appuntamento elettorale iniziato con il 25
maggio e che ha visto elettrici ed elettori
votare per il nuovo parlamento europeo, per la
regione Abruzzo e per alcuni dei principali
comuni abruzzesi e della provincia di Teramo.
Come federazione provinciale di Sel riteniamo
corretto realizzare un bilancio oggettivo dei
risultati. Per quanto riguarda il livello
europeo in provincia di Teramo L’Altra Europa
con Tsipras, soggettività politica costruita
assieme ai compagni di Rifondazione, dell’Arci
provinciale e del movimento No Triv, conferma la
tendenza nazionale che ha permesso alla lista di
superare lo sbarramento del 4%. Difficoltà
maggiori si sono riscontrate sul piano regionale
ma questo non può esimerci dal ringraziare con
forza i nostri candidati regionali per essersi
spesi in una battaglia dura mettendoci la
faccia, la testa e il cuore e al tempo stesso
facciamo i migliori auguri di buon lavoro al
consigliere regionale eletto nella
circoscrizione di Pescara, il compagno Mario
Mazzocca. Per quanto riguarda i livelli locali,
le alleanze di centrosinistra riescono a
riconquistare città come Silvi e a mantenerne
altre come Mosciano e Giulianova. Come Sinistra
Ecologia Libertà riteniamo i nostri risultati
comunali significativi ed importanti sia dove
contribuiamo alla vittoria del centrosinistra,
come a Silvi, promotori della lista Silvi2024
con il 7,7% dei consensi, sia nelle realtà dove
abbiamo sostenuto formule innovative e civiche
in autonomia dal Pd, come a Pineto con il 12% di
Marta Illuminati rieletta in consiglio comunale
o a Teramo con la coalizione tra la lista
Sinistra PartecipAttiva e Città di Virtù che ha
superato il 4% permettendo l’elezione della
candidata sindaco comune Graziella Cordone. E’
da questi numeri che intendiamo ripartire con
forza per praticare il nostro obiettivo
originario : essere una sinistra radicale con
cultura di governo, mettere quindi a
disposizione le nostre capacità amministrative
quando ve ne sono le condizioni politiche e
programmatiche e quelle di opposizione al
malgoverno delle destre o al Pd laddove
quest’ultimo non riesce ad interpretare il
giusto tasso di alternativa e cambiamento. |