TERAMO, 19.11.2014 -
Dai Segretari Provinciali
di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica,
riceviamo e pubblichiamo:
Le
scriventi Organizzazioni Sindacali sulla
problematica riguardante l’accordo siglato con
la ASL di Teramo in data 17/11/2014 in
riferimento ai tempi di vestizione-svestizione
vogliono ripristinare alcune verità.
Da piu’ di due
anni la FP CGIL- FP CISL- FPL UIL hanno posto
il problema alla ASL, chiedendo la
conciliazione, alla luce di un orientamento
consolidato della Magistratura, al fine di
evitare un sperpero di denaro pubblico
all’Azienda ( se la ASL avesse deciso di andare
in causa) e teso al riconoscimento di un diritto
dei dipendenti.
Con l’accordo
del 17/11/2014 abbiamo raggiunto due obbiettivi
:
1) ai
lavoratori vengono riconosciuti i tempi di
vestizione-svestizione sia per il futuro che per
il passato;
2) l’Azienda
risparmia spese legali di eventuali cause,
queste risorse possono essere impiegate per dare
risposte ai cittadini.
Grazie alla
tenacia di CGIL-CISL-UIL, che fin dall’inizio
hanno scelto la strada dell’accordo onde evitare
per i lavoratori spese per affrontare una causa,
la battaglia è stata vinta.
Ci
rammarichiamo che altre Organizzazioni Sindacali
hanno scelto strade diverse ed ancora oggi
chiedono, per fare una semplice conciliazione,
il 10% per gli iscritti e il 20% per i non
iscritti.
Noi non abbiamo
mai speculato sui diritti dei lavoratori, fin
dal primo momento abbiamo messo le nostre
strutture, compresi gli avvocati, al servizio
dei dipendenti in forma gratuita senza far
guadagnare familiari o simili, altre sigle
possono dire altrettanto?
Invitiamo tutti
i dipendenti a rivolgersi alle scriventi per far
valere il proprio diritto, non fidarsi di chi
pensa di voler speculare sui bisogni e sulle
giuste rivendicazioni dei lavoratori.
FP
CGIL FP CISL
FPL UIL
(Amedeo Marcattili) (Andrea Salvi) (Alfiero di
Giammartino) |