GIULIANOVA,
31.3.2014 - Da Walter Squeo, Segretario di Federpesca Abruzzo, riceviamo e pubblichiamo:
Le associazioni pseudo ambientalistiche dicono
che all'interno dell'Amp
Torre del Cerrano
sono tornati i cavallucci marini, i delfini, le
stelle marine (avete dimenticato il “reptanti
brachiuri” ovvero il comune granchio bianco); i
milioni di euro spesi per il mantenimento della
suddetta area, ricordiamo non un euro per la
salute del mare, non un euro per la ricerca
scientifica in mare, sono serviti a ciò.
Chiediamo quindi agli stessi organi così
competenti e cosi neutri dalla politica e dai
soldi che girano intorno al parco, così vogliono
farci credere, come mai a Giulianova e a Roseto
nei mesi scorsi sono stati avvistati i delfini,
come mai le stelle marine sono presenti anche in
aree non blindate, come mai i cavallucci marini
sono presenti nel mare antistante Cologna ma
soprattutto come mai la tartaruga caretta
caretta ha scelto come nido roseto? Fate come i
soliti politici, fate apparire un evento come
straordinario quando invece è presente
quotidianamente in tutta la costa abruzzese e,
forse vi sembrerà strano, a costo zero, non un
euro speso per la loro tutela, nonostante lo
stato pessimo dei fiumi e dei depuratori questi
esseri sono ovunque. Tutti questi stupendi
esseri viventi sono millenni che nuotano nelle
nostre acque e mi sembra davvero banale ed
elementare venderli come novità. Con la nascita
dell'Amp del Cerrano
forse abbiamo visto nascere un nuovo essere, si
effettivamente un nuovo animale è nato...
l'eco-politico sfruttatore e venditore
dell'“AMBIENTE” e mungitore di soldi pubblici.
Ma forse un motivo per risaltare questi eventi,
ricordiamo presenti su tutta la costa abruzzese,
c'è ed è quello di nascondere attività non
inerenti alla natura di un amp. Chiediamo ai
lettori se è giusto mettere in bilancio la
costruzione di due attività balneari che
andranno a fare concorrenza sleale ai già
presenti stabilimenti costruiti da privati con i
propri risparmi, oppure se è lecito aprire un
ristorante al centro di Pineto con soldi
pubblici. Vi invitiamo ad andare a
silvi
sud, zona piomba, a visitare la sala
polifunzionale costata circa 140 mila euro
grande come il gazebo che avete nel vostro
giardino. Addirittura in data 10 giugno 2013
hanno chiesto di approvare un progetto dal costo
di 300 mila euro per un impianto sportivo
Zona Piomba a
Silvi. Ovviamente tutto ciò
sono dati presi dai bilanci. Avevano promesso
posti di lavoro, ma forse intendevano il
mantenimento delle loro costose poltrone.
Concludiamo domandandoci: quale dev'essere la
vera natura di una Amp?
Che attività dovrebbe realmente svolgere,
concreta tutela della natura o imprenditoriale
con i soldi altrui? |