BUSSI (Pe),
25.9.2014 -
Il
Sindaco di Bussi Salvatore Lagatta ha inviato
una lettera al Vice Presidente della Giunta
regionale Lolli e all’Assessore all’Ambiente
Mazzocca - oltre che al Direttore Generale
del Ministero dell’Ambiente, Commissario Goio,
alla SOLVAY, alle Organizzazioni sindacali, al
Prefetto e alla Procura di Pescara - in cui
apprezza l’iniziativa di Lolli che ha convocato
la riunione tenuta lo scorso 16 settembre
(dalla quale Mazzocca si è immediatamente
allontanato) sulle questioni riguardanti la
bonifica e la reindustrializzazione del sito di
Bussi, ma esprime grande preoccupazione per le
dichiarazioni ed i giudizi apparsi sulla stampa
e attribuiti (senza smentite) all’Assessore
Mazzocca, che il Sindaco definisce inesatti e
pregiudizievoli per la rapida conclusione
dell’iter avviato da tempo. Tali affermazioni,
secondo Lagatta, “non hanno nessun riscontro
con la realtà” e, se vere, sono
“attribuite ad un rappresentante del Governo
Regionale che nulla ha fatto per acquisire
informazioni su quanto fatto da parte di questa
Amministrazione negli ultimi 14 mesi.
Altrettanto grave, a parere di chi scrive,
appare il rilasciare dichiarazioni sulla
riunione svoltasi al Ministero dell’Ambiente il
15 Settembre u.s., senza avervi (nei fatti)
concretamente partecipato.
Nella
lettera Lagatta ricorda l’attività portata
avanti dall’Amministrazione comunale negli
ultimi 14 mesi grazie alla quale ”negli
ultimi mesi è stata individuata una soluzione
possibile grazie anche alla meritoria azione di
raccordo intrapresa dal Sottosegretario Giovanni
Legnini che, di fatto, ha consentito di trovare
una intesa su una modalità progettuale più
completa ed adeguata che trova consistenza nella
proposta oggi in discussione e che permette di
recuperare un ritardo di tre anni.”
Lagatta
precisa inoltre che “in mancanza di
progetto/progetti di reindustrializzazione anche
le opere di messa in sicurezza e bonifica
potrebbero in qualche modo essere messe in
discussione, vanificando, di fatto, l’attuazione
di quanto previsto dal Decreto Legge 29 Dicembre
2010, n.225”.
L’ipotesi
prevede, in premessa l’allontanamento di tutti i
rifiuti pericolosi dal Sito e garantisce quanto
necessario per consentire le nuove iniziative
industriali all’interno delle ex aree
produttive.
Ulteriori
ritardi nelle decisioni, causati da motivazioni
puramente procedurali evitando di esprimersi nel
merito tecnico delle questioni, rischiano di
vanificare ogni possibilità di
reindustrializzazione ed il dirottamento altrove
dei progetti già presentati. Il Sindaco
sottolinea che “gli investitori interessati non
beneficeranno di nemmeno un euro dei 50 milioni
finalizzati solo alla messa in sicurezza e
bonifica”.
Se
l’Assessore Mazzocca, come dichiarato sulla
stampa, dispone di “vie di uscita, anche in
termini progettuali”, che non siano la
riproposizione di vecchie idee che si sono
rivelate in realtà impercorribili, le esprima
velocemente, anche partecipando attivamente alle
riunioni formalmente convocate dagli Enti
competenti.
Lagatta
conclude confidando che “dalla riunione
convocata da Lolli nasca veramente un rapporto
di collaborazione fattiva che ci veda tutti
uniti per dare le giuste risposte ad un
territorio da anni in drammatica difficoltà”. |