TERAMO,
29.4.2014 -
ln
occasione della GIORNATA NAZIONALE DELLA
BICICLETTA, indetta dal Ministero dell’Ambiente
nella seconda domenica di maggio per
sensibilizzare e promuovere iniziative a favore
di una mobilità ecologica e sostenibile, torna
la manifestazione Bimbimbici promossa da FIAB -
Federazione Italiana Amici della Bicicletta e
giunta alla sua 15^ edizione.
Saranno oltre 200 in tutta Italia le città
aderenti a Bimbimbici che, tra sabato 10 e
domenica 11 maggio, vedrà oltre 70.000 persone
tra bambini, ragazzi e famiglie impegnati in una
pedalata in sicurezza lungo i percorsi urbani.
Bimbimbici è, di fatto, un’occasione divertente
per trascorrere una giornata in famiglia e per
condividere l’esperienza di muoversi in
bicicletta nella propria città, scoprendo tutti
i vantaggi per la salute e l’ambiente.
Purtroppo tra queste 200 città, solo cinque sono
abruzzesi: Atessa, Francavilla al Mare,
Lanciano, Pescara e Teramo. Cinque comuni
aderenti all'iniziativa su 305 comuni presenti
in Abruzzo, è un numero significativo
sull'importanza che le nostre amministrazioni
danno all'utilizzo della bicicletta.
Eppure la Giornata Nazionale della Bicicletta è
stata pubblicizzata dal Ministro dell'Ambiente
in persona, che, con una nota del 23 aprile
2014, ha chiesto espressamente a tutti i sindaci
italiani " di
voler organizzare, in collaborazione con le
associazioni che hanno già in programma il
"Bimbi in Bici" ed il "Bici in città",
iniziative promozionali, attivando possibilmente
misure legate alla moderazione del traffico e
alla pedonalizzazione, cercando di promuovere il
più possibile anche le piste ciclabili su sede
propria, qualora fossero presenti."
Ma, in questo periodo pre elettorale,
evidentemente, la mobilità sostenibile e l'uso
della bicicletta, per gli spostamenti quotidiani
ed il turismo sostenibile, sono presenti
massicciamente solo nei programmi elettorali,
mentre le azioni concrete, a parte qualche
eccezione, vengo rimandate ad un futuro che,
probabilmente, non arriverà mai.
Il progredire dell'ambizioso progetto Bike to
Coast fa da contraltare al mancato finanziamento
del trasporto gratuito delle biciclette sui
treni regionali, alla mancata applicazione della
L.R. 8/2013, con l'individuazione della rete
ciclistica regionale e delle relative reti
locali, alla sistematica disapplicazione
dell'art. 10 della legge 366/88, trasfuso negli
artt. 13 e 14 del Codice della Strada, alla
mancanza di politiche a favore della mobilità
alternativa a quella automobilistica e all'uso
del mezzo pubblico.
In conclusione molto c'è ancora da fare, nella
nostra Regione, per allinearsi alla media
europea in tema di mobilità sostenibile.
Speriamo che i nuovi amministratori facciano la
loro parte, e che l'edizione 2015 di Bimbimbici
veda partecipare la maggioranza dei comuni
abruzzesi. |