PESCARA,
15.3.2014
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Il
12 marzo si sono chiuse le celebrazioni del 150°
anniversario della nascita di Gabriele
d'Annunzio. E proprio in questo anno speciale
per il Poeta, Daniela Musini, acclamata
"ambasciatrice dannunziana" in Italia e
all'Estero, festeggia un suo personale
anniversario: le sue "nozze d'argento" con il
Vate.
In questa intervista a Paolo Di Sabatino la
poliedrica artista racconta i 25 anni della sua
carriera di successi in giro per il mondo,
all'insegna di Gabriele d'Annunzio e di
Eleonora Duse.
Daniela Musini e Gabriele d’Annunzio: quando è
nato l’amore?
L' amore per d'Annunzio è scoppiato quando, a 14
anni, mio zio Dario, che è stato un po' il mio
mentore culturale, mi ha dato da leggere “Il
Piacere”, capolavoro dannunziano, che lessi di
nascosto perché negli anni Settanta era ancora
considerato, ora mi viene da sorridere, un
"libro proibito".
Fu una folgorazione e da allora il Vate, sia
come protagonista assoluto della Cultura del suo
tempo che come personaggio dalla lussureggiante
esistenza, divenne il fulcro attorno a cui hanno
sempre gravitato gran parte dei miei interessi
artistici e culturali.
Magari non tutti ricordano che sei stata
campionessa televisiva al quiz nazionale
Telemike. Raccontaci di questa esperienza.
Nel 1988 la mia passione per l'Imaginifico mi
rese famosa in tutta Italia perché divenni
Campionessa per 4 settimane del celebre quiz
condotto da Mike Bongiorno, presentando come
materia proprio Gabriele d'Annunzio.
Quell 'anno si celebravano i 50 anni della morte
del Poeta e io contribuii ad accendere i
riflettori su di lui facendo conoscere,
attraverso le mie risposte, la sua Vita e i
suoi capolavori; vinsi ben 228 milioni e
conseguii una fama incredibile.
Cuba, Stati Uniti, Giappone, Russia, difficile
elencare tutti i paesi nei quali hai portato la
poesia del Vate. Se dovessi condensare in
immagini, aneddoti, episodi, cosa potresti
raccontare?
Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo
fare un passo indietro. Dopo l’esaltante
esperienza televisiva, intensificai ed
approfondii i miei studi dannunziani che mi
portarono al conseguimento di 2 lauree (in
Lingue e Letterature Straniere prima e in
Lettere poi) le cui due tesi erano su tematiche
dannunziane. Ma anche la mia carriera di
attrice, così come quella di scrittrice e
autrice teatrale è nata e si è sviluppata
all’insegna del Vate e mi ha riservato successi
insperati e ben 10 premi nazionali ed
internazionali alla carriera, appunto.
Il tutto ebbe inizio Nel 1996 quando debuttai a
Pescara contemporaneamente come autrice teatrale
e come attrice protagonista, grazie al regista
William Zola che mi commissionò la prima delle
mie 9 opere teatrali dedicate all’ L’Imaginifico
e mi volle anche come prima attrice.
E da allora una
stupenda escalation che mi ha visto interpretare
l’opera dannunziana e la figura di Eleonora
Duse, sua straordinaria Musa, in tutto il mondo,
esibendomi anche in veste di pianista.
Ricordi vivissimi ed emozioni indimenticabili
sono eternati da centinaia di articoli che la
stampa mi ha riservato e altrettanto foto con
cui ho riempito ben 7 album!!!
Non saprei dire quale sia stata la performance
che più mi abbia emozionato: Berlino, Istanbul,
Ankara, Kyoto, Lione, Colonia, San Pietroburgo,
Varsavia, L’Avana, Minsk, Philadelphia e
Pittsburgh mi hanno riservato tutte un’
accoglienza straordinaria e standing ovation
finale.
Però se proprio dovessi scegliere un evento
memorabile, citerei Pittsburgh, la città dove
morì la Duse e dove il 1° giugno 2012 misi in
scena il mio testo teatrale “Gabriele ed
Eleonora. Una passione scarlatta” in cui
interpretavo la Duse.
Ebbene il City Council di quella città con
cerimonia ufficiale proclamò la data della mia
performance “Eleonora Duse’s day”.
Riconoscimento prestigioso, esperienza
indimenticabile!!!
Una donna dalle grandi passioni, tra queste c’è
sicuramente la scrittura e la figura di
d’Annunzio e della Duse sono presenti, ma ci
sono anche altri grandi personaggi.
Sì anche il mio operato di scrittrice è stato
influenzato dal mio amore per d'Annunzio e la
Duse, amore ampiamente ripagato visto che con il
mio saggio "I 100 piaceri di d'Annunzio.
Passioni, fulgori e voluttà" ho vinto 8 premi
letterari e con "Mia Divina Eleonora" altri 5.
Ma poi la mia attività è proseguita con una
succulenta biografia di Lucrezia Borgia e con
un' altra su Messalina di prossima
pubblicazione.
Daniela Musini, attrici, scrittrice, pianista,
autrice teatrale, ma c’è anche l’insegnamento.
Adoro il mestiere
del docente! Insegnare, trasmettere Cultura,
stimolare curiosità ed interessi, essere guida e
modello per giovanissimi (i miei alunni hanno
dagli 11 ai 14 anni) è bellissimo, coinvolgente,
impegnativo.
Insegno Musica e questa versatile disciplina mi
consente di spaziare e di attraversare
trasversalmente mondi fantastici come il Teatro,
la Poesia, l'Arte, insomma tutto il mio universo
artistico.
Con i miei alunni adotto lo stesso modus
operandi che ho utilizzato con le mie figlie:
tanto amore, entusiasmo, comprensione, ma regole
precise e inderogabili.
Nella scuola invoco maggiore disciplina e più
impegno e i miei studenti lo sanno benissimo e
mi ammirano e mi stimano proprio per questo.
Cerco di trasmettere loro i valori in cui credo
fermamente e che sono i cardini su cui ruota il
mio percorso professionale ed esistenziale:
onestà intellettuale ed etica, impegno, serietà,
rigore, entusiasmo, tenacia.
Mi guardano come modello e ne sono orgogliosa:
tutta la mia carriera e i prestigiosi traguardi
raggiunti sono solo frutto di studio, capacità
personali e volitività. Niente raccomandazioni,
amicizie o pseudotali, privilegi e percorsi
facilitati e lo posso dire a gran voce!
Quanto conta per Daniela Musini la carriera?
La carriera nella mia Vita ha un ruolo
importante ma non fondamentale.
Prima vengono gli affetti, poi il resto.
Ho un compagno splendido, Nino, due figlie
meravigliose, un fratello ed una sorella con i
quali coltivo un rapporto speciale e due
nipotini che sono la luce dei miei occhi.
Nessun successo, nessun riconoscimento, nessun
applauso valgono più di loro.
Anzi, sto riducendo la mia attività per dedicare
loro più tempo e più energia...
Quali sono i progetti futuri?
Per coerenza con quanto appena detto, in questo
2014 diraderò i miei spettacoli soprattutto
all'Estero perché allestire recital/concerto in
giro per il mondo è gratificante ma anche molto
stressante, ma posso anticipare con gioia che
per il 2015 si stanno profilando 3 tappe
internazionali strepitose.
Nel frattempo sto preparando un nuovo
spettacolo, dal titolo emblematico di "Hymne à
l'Amour" incentrato sull 'Amore declinato in
tutte le sue sfumature, dalla passione alla
tenerezza, dallo struggimento alla sensualità,
attraverso le più intense poesie di Autori
immortali e brani eseguiti al pianoforte che
puntano dritto al cuore. |