TERAMO,
29.4.2014
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In riferimento alle dichiarazioni
rilasciate dal consigliere regionale Claudio
Ruffini su presunte illegittimità nelle
procedure di convocazione delle Assemblee per la
nomina dei componenti delle ASP (Aziende Servizi
per la persona), l’assessore regionale alle
Politiche Sociali Paolo Gatti replica quanto
segue:
“La trasformazione delle Ipab in
ASP rappresenta una delle riforme più
qualificanti della legislatura, attesa da almeno
vent'anni. La strumentalità delle affermazioni è
pienamente dimostrata dal fatto che il
consigliere Ruffini chiami in causa il
sottoscritto e il Presidente Chiodi, quando
invece sarebbe stato sufficiente leggere le
norme per comprendere che le convocazioni cui si
riferisce erano e sono di competenza
dell'organismo straordinario di gestione, a
norma della legge n.17 del 2011 e successive
modificazioni. Le convocazioni, a quanto
risulta, sono state fatte nel pieno rispetto
delle delibere assunte in precedenza dalla
Giunta Regionale”.
“La strumentalità delle
affermazioni – continua Gatti – è
ulteriormente dimostrata dalla evocazione di una
"sconfitta elettorale" con ciò confondendo, come
spesso accade, l'attuazione materiale di una
riforma con gli interessi elettorali di parte.
Infine, va ricordato al consigliere Ruffini che
la legge regionale citata prevede che le nomine
cui si riferisce sono di competenza dei
rappresentanti dei portatori di interesse ossia
di persone nominate dai Comuni di Teramo,
Giulianova, Civitella, Atri, Sant’Omero, Nereto,
Pineto, Corropoli ed altri, i quali hanno
liberamente votato e scelto i membri dei CDA.
Sorprende davvero che il consigliere Ruffini,
normalmente equilibrato e riflessivo, abbia
inteso di concludere il suo mandato con un
intervento probabilmente suggerito da altri che
hanno solo interessi elettorali e che nulla
sanno di una riforma che ha avuto un iter lungo
e complesso e che porterà benefici agli ospiti
delle strutture sociali ed anche a chi in quelle
strutture lavora”. |