PESCARA,
17.4.2014 -
Conseguita la licenza media Vinceslao, già mio
alunno, sebbene frequentasse il Liceo Artistico
veniva spesso nel mio laboratorio. Gli piaceva
vedermi disegnare, incidere e stampare. Mi
diceva che da grande avrebbe voluto fare lo
stesso lavoro. Invece, ha fatto l'architetto.
Frequentandomi aveva fatto amicizia con mia
madre, merlettaia (Maria Concetta Egidio; ndd).
Si incantava a veder lavorare con giovanile
vigore una persona anziana. Mia madre e
Vinceslao erano diventati amici. Anzi, di più.
La vecchia merlettaia cominciò a volergli bene,
perché Vinceslao, con segno garbato riusciva a
rendere graficamente piacevoli i motivi
decorativi dei suoi merletti, molti dei quali
applicati su finissime tovaglie d'altare.
Vinceslao mi riempiva la casa di schizzi
relativi ai merletti di mia madre. Sul retro di
quei fogli mia figlia Elisabetta svolgeva le sue
esercitazioni di matematica. Molti disegni sono
stati sciaguratamente distrutti dallo stesso
Vinceslao, sebbene io non volessi.
Per lungo tempo, ho conservato nel mio
laboratorio un suo autoritratto. Da qualche
giorno quella tela l'ho restituita alla sua
mamma, perché Vinceslao non c'è più! |