L'AQUILA, 1.7.2014 -
Da
Sara Marcozzi, Capogruppo Movimento 5 Stelle
alla Regione Abruzzo,
riceviamo e pubblichiamo:
La settimana scorsa i consiglieri regionali del
M5S hanno chiesto, innanzitutto ai partiti di
maggioranza, di evitare che la prima forza
politica dell’opposizione fosse esclusa
dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio e dalla
Presidenza della Commissione di Vigilanza. C’era
sentore di inciucio. Ma il consigliere Camillo
D’Alessandro negava
ed anzi mi rimproverava, rea di non sapere che
il Presidente della Commissione di Vigilanza
viene eletto dalle sole minoranze. Il voto di
ieri ha dimostrato che non solo c’era l’inciucio
ad escludendum ma che alcuni consiglieri
di maggioranza si sono prodigati nel fornire un
soccorso al centrodestra, spaccato tra le
ambizioni di Forza Italia e quelle del NCD. Il
cosiddetto braccio destro di D’Alfonso è
intervenuto di nuovo attraverso un eloquio degno
della sua mente: quanto accaduto ai noi
“grillini” «è un'ingiustizia sulla base di un
regolamento che non c'è». E per sanare
l’ingiustizia D’Alessandro promette di cambiare
in tempi rapidi il regolamento che non c’è. Caro
D’Alessandro, spiegaci se ignori o pensi di
poter prendere in giro i tanti cittadini
abruzzesi che hanno votato per il M5S. Il
Regolamento c’è ed è chiarissimo. Per il
Presidente, Vice Presidente e Segretari, ogni
consigliere può esprimere un solo voto. La
maggioranza, per quanto riguarda Vice Presidenti
e Segretari, vota il suo candidato, ma avendo
voti più che sufficienti per eleggere il suo
vice Presidente, può tranquillamente votare per
l’uno o l’altro dei candidati presentati dalle
opposizioni. Infatti ieri tre consiglieri di
maggioranza hanno votato a favore del
Vice Presidente proposto da Forza Italia.
Se avessero voluto davvero garantire la presenza
del M5S nell’ufficio di Presidenza
avrebbero potuto votare, molto semplicemente,
per il candidato del M5S alla carica di
Segretario. E invece, anche in quel caso,
due consiglieri di maggioranza hanno votato per
il candidato del centro destra, onde evitare
spiacevoli incidenti interni al centrodestra e
con la piena coscienza di discriminare il M5S.
Caro D’Alessandro
non ti nascondere dietro il regolamento che non
c’è ma è da cambiare: il regolamento consentiva
e consente di fare giustizia e voi avete scelto
di affiancarvi gli oppositori a voi più affini.
Ora c’è in ballo
l’elezione del Presidente della Commissione
di Vigilanza. Lo Statuto è chiarissimo: la
Commissione è “presieduta da un Consigliere tra
quelli indicati dall’opposizione”. Dunque le
opposizioni propongono e la maggioranza vota e
sceglie. Nessun divieto di voto, anzi la
pluralità delle proposte (“tra quelli”) impone
che la maggioranza si schieri e scelga. Altro
che Presidente della Vigilanza votato solo dalle
opposizioni!
Caro D’Alessandro,
cara maggioranza, assumetevi le vostre
responsabilità e garantite al M5S la Presidenza
della Commissione di Vigilanza. Non solo
dimostrerete che avete a cuore la democrazia ma
dimostrerete anche che non avete paura di
qualcuno che, sicuramente, andrà ad aprire i
tanti cassetti e i tanti armadi che attendono da
anni di prendere aria. |