PESCOSANSONESCO
(Pe), 12.03.14 - Un rilievo particolare
assume l’organizzazione in Abruzzo, in
questo momento storico, del Meeting
nazionale delle Associazioni Pertini.
La scelta dell’Abruzzo è una scelta
significativa. Una regione singolare
ambivalente, geograficamente, ma non
storicamente al centro dell’Italia. L’Abruzzo
a suo modo condensa le “contraddizioni” e
“l’unicità” del Sistema Paese. Una regione -
europea e meridionale insieme - sud del nord,
nord del sud - “ Sintesi del mondo”
per la rivista scientifica National Geographic
per ricchezza di biodiversità. Minata da
scempi ambientali, da inquinamento, da
dissipazione di suolo e di acqua, da cave,
trivellazioni, impianti petroliferi. Allo
stesso tempo l’Abruzzo è “regione verde
d’Europa” per antonomasia con tre parchi
nazionali ed oltre il 30% di territorio
protetto. Una regione con due capoluoghi,
provata negli ultimi tempi dal terremoto, da
malgoverno, da scandali giudiziari. Una regione
nondimeno all’avanguardia. Ospitale anche con
la scienza - la fisica nucleare sotto il Gran
Sasso, l’astrofisica nella vecchia stazione
ferroviaria di Pescara, l’eccellenza biomedica,
ematologica, farmaceutica, della ricerca
farmacologica, zooprofilattica ed ambientale,
l’industria meccanica, elettronica, delle
telecomunicazioni di livello mondiale in val di
Sangro, nell’aquilano, nel Fucino, nel frentano,
nel teramano.
Una regione
di Virtù straordinarie, manifattura e
enogastronomia di pregio assoluto. Una regione
di mare e di montagna, di antiche tradizioni,
deposito di storia e di architetture, di ardite
innovazioni, ricca di cultura, d’arte, di
paesaggio, di natura, un luogo privilegiato per
turisti d’ogni genere - d’alta quota, della
neve, della spiaggia, del vino, della buona
tavola, delle escursioni, di campagna, di
festival ed eventi. Una regione cosmopolita
presente da generazioni in tutti i continenti
del mondo, di nuovo isolata. Una regione colta e
riservata, generosa ed allo stesso tempo rude,
agreste, schietta. Il Meeting nazionale
delle Associazioni Pertini del 15 marzo
2014 è un omaggio all’ Abruzzo, ma assume anche
un significato profondo che richiama la
storia d’Italia. L’ Abruzzo ha visto l’epilogo
del ventennio fascista, la fuga per l’esilio
dei Savoia dal porto di Ortona, la fuga del
Duce da Campo Imperatore sul Gran Sasso,
l’azione dei partigiani della Brigata Maiella, i
bombardamenti a tappeto di Pescara ed Ortona.
Sotto diversi aspetti la figura e la vita di
Sandro Pertini hanno molti nessi con l’Abruzzo.
Hanno oggi più che mai in Italia un forte
richiamo, una forte presa sociale e morale.
Hanno tratti di assoluta attualità. Si
prestano ad un’opera di sensibilizzazione
culturale e civile e allo stesso tempo ad
una forte azione sociale e politica -
di cui oggi c’è disperato bisogno. |