PESCARA
,
3.10.2014 -
Tutto ha avuto inizio nel gennaio 2012 a Lecce.
“I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni, fulgori
e voluttà” (Enrico Lui Editore) si aggiudica il
prestigioso Premio Internazionale Nabokov; da
allora ad oggi, l’opera di Daniela Musini
incentrata sulla figura del Poeta abruzzese, ha
incantato giurie di letterati sparsi per la
penisola, arrivando a collezionare ben 10
riconoscimenti. La notizia degli ultimi successi
è recentissima. La Musini sarà protagonista
domenica 5 ottobre a Gognano di Villamarzana
(Rovigo),
dove ritirerà il
Premio della Critica al Premio Letterario
Internazionale "La locanda del Doge-Villa
Cagnoni Boniotti
(552 partecipanti da tutta Europa e 712 opere in
concorso). Altro viaggio in programma domenica
19 ottobre. L’autrice,
infatti,
è risultata vincitrice unica
per la sezione
saggistica,
alla venticinquesima edizione del Premio
Letterario Valle Senio a Riolo Terme (Ravenna),
uno degli eventi culturali più longevi
dell’Emilia Romagna che ha visto in passato la
partecipazione di Alda Merini e Mario Luzi
. I segreti del successo de “I 100 piaceri di
d’Annunzio. Passioni, fulgori e voluttà” sono
racchiusi in 320 pagine ricche di brio e ritmo
narrativo. Un saggio nella forma ma che nella
realtà si trasforma in un romanzo intrigante e
coinvolgente: un
glossario
che parte dalla A di Alcova ed arriva alla Z di
Elena Zancle (una delle ultime amanti) passando
per arte, amici, segreti inconfessabili,
aneddoti poco conosciuti e divertenti del
grande Poeta. Un volume che, tra l’altro, è
stato acquistato ufficialmente dalla Sangyo
University di Kyoto, entrando così nel catalogo
della libreria della prestigiosa Istituzione
culturale nipponica. Il Prof. Kenichi Uchida,
emerito studioso e traduttore del Vate, ha
infatti commissionato l’opera, visto lo spessore
culturale e letterario, per metterla a
disposizione degli studenti nipponici. |