PESCARA
,
20.6.2014 -
È
una delle tappe del viaggio di Paolo Merlini e
Maurizio Silvestri: Pescara o, più precisamente,
Castellammare Adriatico, dove tutto ha inizio.
Ed è qui, in quella che è divenuta la città di
Gabriele d’Annunzio e Ennio Flaiano, che i due
terranauti, autori di “Dove comincia l’Abruzzo”,
incontrano nuovamente il popolo abruzzese.
Accade lunedì 23
giugno 2014 alle ore 19.00, presso la storica
Società Operaia di Mutuo Soccorso di
Castellammare Adriatico (via Piave, 61 Pescara),
ma non per una presentazione qualunque,
piuttosto per un incontro speciale, il cui
intento è quello di restituire agli abruzzesi
quel libro, ossia “Dove comincia l’Abruzzo”
(Exòrma), di cui sono insieme protagonisti e
autori. Ma anche di rendere omaggio a una terra
straordinaria, percorsa dai due “viaggiatori”
metro dopo metro: da Magliano de’ Marsi a
Tagliacozzo, da Sulmona alla Valle Peligna, fin
nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, e
poi ancora Ortona, Pescara, Chieti, Amatrice,
Teramo e, in ultimo, L’Aquila ancora ferita dal
terremoto del 2009.
Numerosi gli
ospiti in arrivo, con nomi di grande richiamo a
cominciare dal fotografo Mario Dondero, artefice
degli scatti inediti raccolti nel volume a
raccontare l’Abruzzo attraverso volti e
paesaggi, e dallo storico Raffaele Colapietra,
soprannominato “il professore”, tra i maggiori
testimoni del sisma. Si attendono poi Francesco
Paolo Valentini (imprenditore agricolo), Luigi
Cataldi Madonna (vignaiolo e filosofo), Leonardo
Seghetti (docente presso l’Istituto Tecnico
Agrario di Ascoli Piceno)
Sono loro,
moderati dal giornalista Giorgio D’Orazio, uno
dei tanti “indispensabili fiancheggiatori di
questa avventura” come scrivono gli autori, a
dialogare con Merlini e Silvestri e con gli
altri presenti – già presente tra le pagine del
libro – tra cui Giovanna di Lello, ideatrice del
Festival John Fante di Torricella Peligna,
Agostino e Orazio Masciarelli (pastai), Antonia
e Ottaviano Pasquale (vignaioli) e i
responsabili dell’Associazione Bibliobus
L’Aquila, nata all’indomani del terremoto del 6
aprile come biblioteca itinerante e a cui
vengono interamente devoluti i diritti d’autore
del libro.
Tutti insieme
per parlare “da abruzzesi ad abruzzesi” di una
delle regioni più esotiche del nostro Stivale,
tante sono le culture, gli idiomi e le storie
che la attraversano, e per ripercorrere le tappe
– di scrittura ma anche geografiche – del volume
che questa ha ispirato.
Un viaggio on the road di un’intera settimana
lungo percorsi poco battuti, su strade
provinciali e secondarie, ferrovie e stazioni
abbandonate, per grandi e piccoli centri,
utilizzando solo autobus di linea, corriere e
treni regionali. Un viaggio ricco di incontri,
tra sapori antichi e profumati vini autoctoni,
in compagnia delle canzoni di ieri e di oggi,
dei versi di Omero e dei grandi della
letteratura. Ognuno secondo le proprie
inclinazioni, quelle di esperto di vie traverse
(Merlini) e di critico enogastronomico
(Silvestri).
Di questo e di molto altro si parla in “Dove
comincia l’Abruzzo”, racconto in presa diretta
della storia sociale di questa terra, sulle
tracce della memoria e delle tradizioni, della
letteratura persino (da Gadda a Soldati e De
Laurentiis, da Piovene a Ceronetti, da Cazzullo
a Rumiz, da Ovidio a Silio Italico e John
Fante), e ancora delle eccellenze
enogastronomiche e delle competenze artigianali
della regione.
…
una vera e propria euforia per la cultura
abruzzese tutta, da quella materiale a quella
artistica, dalla cucina a D’Annunzio, Silone,
Flaiano”,
come scrive Renzo Paris nella prefazione,
attraversa dunque le pagine di questo volume,
che è insieme un diario, un reportage, una guida
(con tanto di cartina, mappa cronologica e siti
di riferimento delle aziende di trasporto), ma
anche, e soprattutto, un’antiguida, perché
trasgredisce le regole classiche del viaggiare.
O, forse, ne sperimenta la natura più intima
fatta di stupori, pause, deviazioni, imprevisti,
incontri. E di tanta, tanta, lentezza.
“Dove
comincia l’Abruzzo”
è il secondo libro di Merlini e Silvestri ad
essere pubblicato per la collana “I viaggi
senz’auto” ideata da
Exòrma,
dopo il successo di “Un
altro viaggio nelle Marche”,
giunto alla terza ristampa in un anno.
Gli autori
Paolo Merlini,
esperto
di vie traverse, è uno specialista di trasporto
pubblico riconosciuto a livello nazionale. Di
slow travel scrive e parla alla radio. È
stato coautore dell’ultima Guida Verde Marche
del Touring Club Italiano e collabora
all’inserto “Marche Cult” de “Il Messaggero”.
Maurizio Silvestri
si occupa di viaggi e cultura enogastronomica.
Dal 2008 partecipa al progetto editoriale “Porthos”;
scrive anche su “Pietre Colorate” e collabora ad
alcune guide di Slow Food. Ha un talento per la
fotografia. Dirige, insieme a Giuseppe Gennari,
il Festival Ferré di San Benedetto del Tronto,
città dove risiede. Vive altrove. |