GIULIANOVA,
9.4.2015
-
Verso le ore 17.40 di ieri, i Carabinieri della
Compagnia sono intervenuti presso la locanda “Aurora”,
ubicata in Contrada Marina del comune di
Mosciano Sant’Angelo, in quanto poco prima il
personale del 118 aveva rinvenuto il cadavere di
Christian BERTOZZI, 41enne residente in
Nereto, deceduto verosimilmente per “overdose
da sostanze stupefacenti”. I militari,
resisi immediatamente conto della situazione,
nonché del contesto di degrado in cui erano
avvenuti i fatti, coordinati dal Pubblico
Ministero dott. Luca Sciarretta e dal
Capitano Domenico Calore, giunti sul posto,
hanno immediatamente isolato l’area e dato corso
ad una serie di attività investigative,
raccogliendo le testimonianze delle persone che
dimorano all’interno della struttura, nonché tra
gli amici ed i conoscenti del deceduto. Sono
state ricostruite le ultime ore di vita del
Bertozzi, ospite occasionale della locanda, ed
inoltre sono state accuratamente perquisiti i
locali della struttura, all’interno della quale
dimorano persone disagiate. Nel corso di tali
attività, all’interno di una camera si
rinvenivano grammi 65 di sostanza stupefacente
del tipo “eroina” “brown sugar”,
un bilancino di precisione e materiale per il
confezionamento dello stupefacente, tutto
sottoposto a sequestro. L’occupante della
camera, Giovanni
BAIOCCO, 54enne
originario di Penna Sant’Andrea, in atto
sottoposto agli arresti domiciliari all’interno
della locanda in questione, già noto per
analoghi fatti, veniva condotto in caserma per
ulteriori accertamenti e quindi arrestato per “detenzione
di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio”.
Sono tutt’ora in corso indagini tendenti a
verificare la provenienza dello stupefacente,
nonché cosa fondamentale, se la droga
sequestrata sia la medesima che ha causato il
decesso del BERTOZZI.
Mosciano
Sant'Angelo: Rom riportato in carcere per
violazione dei domiciliari
Particolarmente movimentata è stata la nottata
appena trascorsa per i Carabinieri della
Compagnia di Giulianova che hanno tratto in
arresto nella flagranza del reato di “violazione
delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza
speciale di P.S. con obbligo di soggiorno”
Domenico DI ROCCO, 45enne di etnia Rom,
residente a Mosciano Sant’Angelo. L’uomo, noto
alle forze dell’Ordine, veniva sorpreso verso le
ore 22.30 palesemente ubriaco all’interno del
bar “F&K Caffè” di Giulianova, in
violazione alle prescrizioni imposte dalla
misura emanata dal Tribunale di Teramo, che gli
vieta tra l’altro di lasciare il comune di
Mosciano Sant’Angelo, di uscire dalla propria
abitazione dopo le ore 22.00 e di accompagnarsi
a persone pregiudicate. L’individuo, condotto in
caserma per le formalità di rito, continuava le
sue performance con urla ed offese all’indirizzo
dei militari, che faticavano non poco a tenerlo
buono. Nel frattempo fuori dalla caserma si
radunava la solita e tradizionale schiera di
familiari del DI ROCCO. Tutto ciò avveniva alla
presenza del dott. Luca Sciarretta e del
Cap. Domenico Calore, impegnati in caserma
per altri accertamenti urgenti. Terminati i
previsti atti di arresto, Domenico Di Rocco
proseguiva il suo viaggio alla volta del carcere
di Castrogno, ove è tutt’ora recluso a
disposizione della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Teramo. |