TERAMO,
28.9.2015 -
Da
SEL Federazione di Teramo riceviamo e pubblichiamo sulla
nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione
del Consorzio Parco Marino del Cerrano:
“La
fine dell’era D’Orazio avvia un nuovo corso di
discontinuità e rinnovamento”.
Dopo mesi di ritardi e di
ambiguità caratterizzati da un commissariamento
straordinario su cui ci siamo già espressi in
maniera netta, finalmente si è conclusa l’era di
Benigno D’Orazio presidente dell’AMP Torre del
Cerrano. Come Sinistra Ecologia Libertà abbiamo
più volte dichiarato la nostra ferma
opposizione, nel merito e nel metodo, alla
gestione D’Orazio e crediamo si debbano
condannare con forza anche gli ultimissimi colpi
di coda: l’asse politico a mezzo stampa con le
minoranze di Silvi e il licenziamento in tronco
del direttore Vallarola, atti volti a ritardare
e rinviare l’assemblea del parco. Queste mosse,
che non esitiamo a definire autoritarie e
disperate, non hanno bloccato il nuovo corso del
Parco Marino che ha rinnovato il proprio cda e
di conseguenza il Presidente, per avviare una
stagione diversa in grado di rompere con la
gestione precedente e di caratterizzarsi per
discontinuità e rinnovamento. Peraltro riteniamo
imbarazzante che proprio D’Orazio possa dare
lezioni sulla legittimità degli atti e sul tema
della trasparenza, sulle questioni procedurali
infatti ci attiveremo nei prossimi giorni per
accertamenti sugli atti compiuti dal Presidente
in questi anni riguardanti accordi e società che
ci risultano ben poco chiari, un modo per
agevolare il lavoro del nuovo cda. E’ tempo di
ritornare allo spirito originario del Parco come
strumento di tutela ambientale e di opportunità
turistica, allontanandosi dalle scelte degli
ultimi anni che hanno limitato le grandi
potenzialità sotto il punto di vista
naturalistico, della biodiversità e della
fruibilità dell’intera area a dispetto di una
eccessiva “spettacolarizzazione” del presidio
storico della Torre. Questo è possibile
individuando le figure giuste per guidare la
nuova fase. Come SEL crediamo sia corretto e
opportuno valorizzare da una parte le competenze
individuali sfuggendo a qualsiasi ragionamento
politicista e dall’altra l’impegno e il lavoro
messo in campo negli anni (fin dalle prime
battaglie per la costituzione del Parco) dalle
associazioni ambientaliste ed è in base a questi
due criteri che salutiamo di buon grado il fatto
che la Regione Abruzzo abbia indicato il nome
autorevole di Marina De Ascentiis, attivista del
WWF e biologa, in grado di portare il punto di
vista, le conoscenze e le esperienze del
variegato mondo ecologista. Sulla figura del
Presidente, espresso dal comune di Silvi per
rispettare il giusto criterio dell’alternanza,
riteniamo che l’agronomo Leone Cantarini, possa
ricoprire il ruolo grazie alle sue competenze e
capacità e imprimere quella svolta necessaria
che tanti auspicano. |