PINETO, 3.12.2015 - Dall’avv. Benigno D’Orazio,
ex presidente del Parco Marino del Cerrano,
riceviamo e pubblichiamo:
In data odierna il TAR
Abruzzo pronunciandosi sulla nuova richiesta
dell’Avv. Benigno D’Orazio per la sospensiva
della nomina del CdA del Parco Marino del
Cerrano, ha così statuito: “Considerato che,
ad un primo sommario esame, proprio l’eventuale
mancata integrazione dell’efficacia della
delibera impugnata – prospettata da parte
ricorrente – non consente di configurare il
pregiudizio grave ed irreparabile in danno del
ricorrente …respinge la domanda cautelare”.
Spese compensate.
In
altri termini, il Tar non può sospendere
l’efficacia di un atto (la nomina del CdA)
inefficace in quanto sono state omesse dall’Ente
le necessarie pubblicazioni previste dal dlgs
39/2013 – legge Severino. Ulteriormente,
l’attività fin qui svolta dal CdA è da ritenersi
nulla (prodotta cioè da un organo inefficace)
con gravi ripercussioni sull’Ente.
“La
decisione è assolutamente conforme a quanto mi
aspettavo e rende giustizia del fatto che non da
oggi sostengo l’irregolarità delle procedure
seguite per le nomine del Parco”, ha
dichiarato D’Orazio.
Solo in data odierna, a seguito di detto
pronunciamento, le pubblicazioni di legge sono
state effettuate dal Parco Marino anche se in
modo parziale ed incompleto. Alla luce di questi
ultimi fatti la vertenza proseguirà presso il
Consiglio di Stato (ove era già approdata) che
potrà rivalutare la legittimità delle nomine in
relazione allo Statuto, ai titoli previsti dalla
legge ed alle cause di inconferibilità previste
dalla Severino.
“Il
mio auspicio è che la vicenda si concluda al più
presto e che comunque quest’ultima decisione
induca ad un’adeguata ponderazione della
situazione da parte delle amministrazioni
coinvolte”, conclude D’Orazio. |