PINETO,
7.8.2015 -
Si svolgerà a
Torre Cerrano lunedì 10 agosto una serata
dedicata all’osservazione degli astri celesti
e ad apprendere le tecniche di osservazione
delle stelle che sarà preceduta da una
degustazione in terrazza ‘La Terrazza del
gusto’ accompagnata dall’esibizione di
Mauro Di Ruscio e Max D’Urbano; avrà inizio
alle ore 20,30 e si protrarrà fino alle
ore 1,00 del giorno successivo. L’evento
è organizzato dall’AMP Torre del Cerrano
e dal Gruppo Astrofili Pescaresi ‘RA’ (GASPRA)
e si inserisce nell’ambito della
manifestazione promossa dal Comune di Pineto
‘San Lorenzo…e le stelle stanno a guardare’.
Lontana da fonti di inquinamento luminose,
immersa nel silenzio della natura, Torre Cerrano
è una location perfetta per imparare ad
orientarsi tra le stelle del cielo così come ci
si orienta tra le strade delle città. ‘La
maggior parte degli astri celesti - fa
sapere il dottor Gianni Mantini,
coordinatore del Gruppo Astrofili - ha una
posizione fissa e immutabile nel breve tempo
delle nostre esistenze, quindi possiamo
tranquillamente imparare a riconoscere la loro
posizione, le loro particolarità, la loro
brillantezza e, perché no, il loro colore’.
Oltre
alle costellazioni che formano le stelle i
visitatori della Torre potranno osservare anche
Saturno,
il cosiddetto ‘Signore degli anelli’,
capire
cosa sono le fantomatiche ‘stelle cadenti’
e osservarne diverse appartenenti allo sciame
delle “Perseidi”, meglio conosciute come
‘lacrime di San Lorenzo’. Si darà uno sguardo al
Cielo Profondo, ossia agli oggetti
celesti non visibili ad occhio nudo, ma solo con
l’aiuto di telescopi, quindi galassie, ammassi
stellari aperti e globulari, stelle doppie,
nebulose ad emissione, a riflessione e
planetarie…
Oltre
a guidare all’osservazione delle meteore,
l’associazione GASPRA metterà a disposizione
alcuni telescopi, che daranno l’occasione
di approfondire i misteri dell’universo, sempre
sotto la guida esperta degli astrofili
dell’associazione pescarese, da anni impegnata
nella divulgazione dell’astronomia,
nell’organizzazione di corsi ed eventi
osservativi in occasione di fenomeni particolari
(eclissi, comete, ecc.), nella cultura e nella
ricerca astronomica, nonché nella lotta
all’inquinamento luminoso, per la quale ha
ottenuto una legge regionale (L.R. 12/05), che
regolamenta le installazioni di tutti i nuovi
lampioni.
Gli
astrofili parleranno anche dei misteri che
avvolgono l’universo, dalla formazione dello
stesso, alla vita extra terrestre, e di tutto
ciò che riusciranno a stimolare con le immagini
dei telescopi. Immancabile la visita guidata
alla Torre e all’annesso Museo del Mare,
resa ancora più magica e affascinante dalla
notte ‘stellata’.
Per
l’osservazione delle stelle e la visita guidata
è previsto un contributo di 5 euro;
per la
degustazione in terrazza è richiesta la
prenotazione obbligatoria (18 euro a persona).
PRESENTAZIONE
SCIENTIFICA
A
cura del Gruppo Astrofili Pescaresi ‘RA’
Il fenomeno
delle stelle cadenti, scientificamente
conosciute come “meteore”, è causato da detriti
e polveri che si trovano nelle code delle
comete, che esse disperdono nel loro cammino
intorno al Sole, formando un’invisibile, ma
lunga scia di frammenti e pulviscolo, lungo
tutta l’orbita.
Quando la
terra attraversa tale scia, i piccolissimi
frammenti di cometa (decimi di grammo) impattano
contro l’atmosfera terrestre a velocità
elevatissime (fino a 260.000 km/h), disperdono
la loro energia cinetica in calore e luce,
ionizzano l’atmosfera e formano la scia luminosa
che le contraddistingue. Quando il frammento è
abbastanza grande, non brucia completamente, ma
un pezzo di esso si salva ed arriva fino a
terra: si tratta dei cosiddetti “meteoriti”,
utilissimi per studiare le comete, che si pensa
portino con sé i segreti dell’origine della
vita!
In diversi
periodi dell’anno la terra attraversa orbite di
comete, dando vita a tali sciami meteorici; nel
periodo che va da fine luglio al 20 agosto la
terra attraversa la larga scia della cometa
Swift-Tuttle (dai nomi dei suoi scopritori),
passata nei pressi del Sole nel 1992, e che
ripasserà nel lontano 2126. È uno sciame molto
famoso perché segnalato già dai cinesi nel 36
d.C. e perché ha il suo picco massimo tra il 9 e
il 14 agosto, generalmente periodo idoneo per le
osservazioni.
Le stelle
cadenti di uno sciame sembrano provenire dallo
stesso punto del cielo, detto "radiante", che in
genere dà il nome allo sciame stesso: nel nostro
caso, il radiante si trova nella costellazione
di Perseo, quindi le meteore vengono chiamate
Perseidi. È quindi verso la costellazione di
Perseo (che sorgerà in tarda serata
sull’orizzonte di nord-est) che vanno puntati
gli occhi per avere la massima probabilità di
osservare le perseidi, che nella notte del 10
agosto dovrebbero arrivare ad essere circa 20-30
all’ora (una ogni 2-3 minuti). |