BELLANTE (TE), 19.1.2015 -La
notizia del sottodimensionamento della nostra
scuola, di cui si è parlato nell’articolo
apparso oggi su Il Centro, genera preoccupazione
e, per taluni aspetti, indignazione da parte di
noi genitori. La nostra scuola è avviata da
quasi 2 anni verso una ripresa, grazie al lavoro
determinato e costante del nuovo dirigente
scolastico e grazie alla sinergia sviluppata con
ciascuna delle componenti coinvolte nel processo
educativo (scuola, genitori ed ente locale),
dopo che per anni, pur avendo i numeri per poter
pretendere una dirigenza titolare, abbiamo
tollerato continue reggenze, con inevitabili
ripercussioni in ordine all’assenza di una
complessiva visione progettuale della scuola nel
territorio e diversi altri fattori di disagio
che hanno indebolito il sistema scuola sotto
vari punti di vista, con perdite di iscrizioni.
Il nostro stupore è giustificato anche dal fatto
che il nostro istituto è avviato al
sottodimensionamento nonostante il numero degli
iscritti, così come comunicato alla Direzione
Regionale Scolastica, sia superiore, seppure di
alcune unità, al limite minimo di 600 per
mantenere l’autonomia, mentre altri istituti,
nel teramano, pur non avendo raggiunto la cifra
dei 600 iscritti (comunicando iscrizioni ben al
di sotto di questo minimo), sarebbero stati
graziati senza subire analogo trattamento, sotto
il falso presupposto della qualifica di scuole
di montagna. Grandi sono l'amarezza e la rabbia
di fronte a tale evidente penalizzazione, ancor
più in quanto discriminatoria, che si ripercuote
sui nostri figli e sul futuro dell'istituto,
vanificando ogni sforzo volto a migliorare
l’offerta formativa attraverso iniziative quali
il tempo pieno alla primaria e la settimana
corta che, mentre in altre realtà sta creando
problemi e rivolte da parte dei genitori, a
Bellante è una consolidata realtà, in quanto
partecipata e largamente condivisa. È chiaro che
non potremo tollerare ciò che riteniamo una
autentica ed ingiustificata prevaricazione a
danno della nostra comunità, ancor più mentre
altri sembrano indebitamente beneficiare di
deroghe illegittime, e pertanto siamo pronti ad
intraprendere ogni necessaria azione, in accordo
con le istituzioni, per invocare un
ripensamento, tuttora possibile, da parte della
Direzione Regionale Scolastica. Una vasta
operazione di raccolta firme a sostegno
dell'istanza di revoca verrà avviata nelle
prossime ore.
Componente
Genitori del Consiglio d'Istituto Atriani Sandra
Verni Daniela Melchiorre Giovanni Di Perna
Francesco Cordone Marco Antonio Di Ilio Bruno
Celestini Cristian Giorgini Antonio |