TERAMO,
9.2.2015 -
Si è svolta questa
mattina nella sede della
Bilioteca Delfico un
incontro fra il
presidente della
Provincia e il sindaco
Maurizio Brucchi con la
partecipazione del
direttore Luigi Ponziani
e del consigliere
provinciale (nonché
consigliere del Comune
di Teramo) Franco
Fracassa per una prima
valutazione sulle
possibili soluzioni
rispetto al futuro della
Biblioteca Delfico: un
servizio e una funzione
che dal primo gennaio
non sono più in capo
alle Province anche se è
la Provincia che
continua ad occuparsene
sia da un punto di vista
finanziario che
gestionale in attesa che
la Regione, l’ente che
secondo la Delrio
dovrebbe legiferare sui
trasferimenti di
funzioni, ufficializzi
la sua decisione.
Un patrimonio “senza eguali” sia
per il valore intrinseco dei beni immobili
(Palazzo Delfico) e mobili (i ricchi lasciti,
gli antichi manoscritti, le opere d’arte
raccolti in due secoli di storia) al quale si è
dichiarato interessato il
sindaco Brucchi:
“La Biblioteca potrebbe
utilmente inserirsi nel polo culturale della
città, integrato con i musei”
ma, naturalmente, al momento il problema restano
i costi di gestione visto che la Legge di
Stabilità e le circolari successive, non
prevedono che i trasferimenti di servizi e
personale sia anche accompagnato da una dote
finanziaria. “Dall’anno
prossimo il Comune potrebbe liberare delle
risorse ma naturalmente bisogna fare i conti con
molte variabili che al momento non sono
prevedibili”.
Esiste anche una proposta di
legge, elaborata dalle quattro Biblioteche
provinciali, per la “regionalizzazione” del
servizio ma, anche in questo caso, al momento
non vi è alcuna copertura finanziaria. Inoltre,
come ha sottolineato il
direttore Ponziani:
“La regione mantiene
già una sua competenza sulle istituzioni
culturali con una legge mai abrogata, con la
quale fino a sei anni fa, alle biblioteche
provinciale veniva anche attribuito un
finanziamento annuale”.
“E’
chiaro che la Regione rimane il nostro
interlocutore principale e che Provincia e
Comune di Teramo, insieme, possono
autorevolmente dialogare con il Governo
regionale affinchè ufficializzi al più presto la
sua intenzione –
ha dichiarato il
presidente Renzo Di Sabatino
– se si decide di
andare verso una rete regionale con una totale
presa in carico anche economica o se, Province e
Comuni, si possono muovere autonomanente
ricercando soluzioni territoriali: ma anche in
questo caso dobbiamo sapere se possiamo contare
su un contributo finanziario. Giudico molto
positivamente, comunque, l’incontro di oggi e la
disponibilità del Sindaco che ha mostrato di
aver inquadrato la questione della Delfico nel
suo giusto contesto: quello di un’istituzione
culturale che genera valore aggiunto per tutto
il territorio”.
La
Biblioteca Delfico conta 18 dipendenti e costa,
fra utenze, manutenzione e gestione circa 800
mila euro l’anno.
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