CASTELLALTO (Te), 10.12.2015 -
La sala consiliare
di Castellalto era stracolma per l'incontro,
promosso dal sindaco Vincenzo Di Marco, per
discutere della riforma del sistema sanitario
abruzzese con l'assessore regionale al ramo
Silvio Paolucci. In platea, oltre agli esponenti
del partito a livello locale e provinciale,
anche vari membri della sanità pubblica. Tra i
relatori Anna Marcozzi nella sua veste di
presidente provinciale del Pd e Marco Rapino,
segretario regionale del Partito Democratico.
«Abbiamo ribadito assieme che il cambiamento
in positivo proposto dalla Giunta D'Alfonso va
avanti. Paolucci ha ricordato l'importanza di
modificare l'attuale assetto, per dirigerci
verso una centralizzazione dei servizi e
smetterla con l'immobilismo del passato - ha
spiegato il primo cittadino -. Quando si
parla di Asl unica, però, bisogna ricordare che
si sta affrontando il livello organizzativo,
quindi la dislocazione di direttori e
responsabili di distretti sanitari, e non di
smobilitazione di ospedali».
Di Marco aggiunge che nel corso dell'incontro
l'assessore ha precisato che in provincia di
Teramo non verrà toccato nessun ospedale, perché
il territorio teramano è l'unico che non subirà
tagli a livello di posti letto e strutture. «È
proprio di poche ore fa, inoltre, la notizia
della modifica al decreto n° 5/2015 del
Commissario alla Sanità Abruzzese, che
permetterà la proroga dei contratti degli
operatori sanitari e l'assunzione di altri a
tempo determinato. Questo non fa che ribadire
l'attenzione del governo regionale guidato dal
Partito Democratico verso la tutela delle
eccellenze del territorio e dei servizi per i
cittadini - ha continuato il sindaco -. Non
c'è, quindi, nessun taglio per il reparto di
endocrinologia ad Atri. Abbiamo sentito i
vertici della sanità provinciale: si tratta solo
di un problema di nuova destinazione del
personale medico che avverrà a breve. Il
centrodestra e gli altri smettessero di fare
terrorismo psicologico. Loro hanno fallito e
sono andati a casa, anche perchè sono rimasti
immobili di fronte al mondo che cambia».
A margine dell'incontro è stato consegnato
all'assessore Paolucci un documento, a favore
della Asl Unica, firmato dai membri della
direzione provinciale del PD di Teramo Lucia
Verticelli, Camillo D’Angelo, Daniela
D’Alessandro, Piergiorgio Possenti e Vincenzo Di
Marco. Il testo, scritto a cinque mani,
sottolinea l'urgenza di una riforma
significativa che risponda ad esigenze di
contenimento della spesa pubblica e di
razionalizzazione complessiva del servizio
sanitario regionale. In particolare, grazie alla
Asl unica è stato auspicato il miglioramento dei
servizi sanitari con una drastica riduzione
delle liste di attesa per esami e diagnostica e
l'individuazione di uno o più poli di eccellenza
su base provinciale, con la creazione di reparti
in grado di produrre finalmente mobilità
attiva.
«Tra gli altri obiettivi, che crediamo
potranno essere raggiunti con una sola azienda
sanitaria, ci sono sicuramente la
riorganizzazione funzionale della rete dei
servizi di emergenza e di intervento, la
riconversione strategica di alcuni nosocomi in
strutture di eccellenza specifica- ha
concluso Di Marco -, così come la definizione
e il potenziamento della rete della medicina del
territorio, in modo da evitare sovrannumero
delle prestazioni richieste agli ospedali e ai
pronto soccorsi. E ancora, l'integrazione dei
servizi sociali con quelli sanitari e
l’introduzione delle multi-professionalità e
della cura a distanza dei malati cronici
attraverso modelli digitali di gestione
terapeutica e di comunicazione».
Il confronto, che si è svolto mercoledì sera con
toni pacifici tra tutti i presenti, ha
confermato il cambiamento intrapreso dal governo
anche a livello sanitario. Non ultima, è
arrivata la rassicurazione dell'assessore
Paolucci che tutto il processo di
centralizzazione sarà effettuato in diversi
mesi, durante i quali l'amministrazione
regionale sarà aperta al confronto e al
dibattito. |