Cirsu: I sindaci
chiedono un incontro urgente al giudice
fallimentare
ROSETO DEGLI ABRUZZI, 11.9.2015 -
Il
primo cittadino di Roseto degli Abruzzi, Enio
Pavone, su mandato degli altri sindaci aderenti
al Cirsu si è recato questa mattina presso il
Tribunale di Teramo per presentare una
richiesta di incontro urgente, sottoscritta da
tutti e i sindaci del Cirsu Spa, con il
signor giudice delegato alle procedure
concorsuali, Dott. Giovanni Cirillo, al fine di
esporre le preoccupazioni per la continuità
del servizio pubblico essenziale relativo al
conferimento e al trattamento dei rifiuti solidi
urbani dei comuni soci e degli altri comuni che
utilizzano attualmente l’impianto.
“Questa
è infatti la preoccupazione principale di noi
sindaci – conclude il primo cittadino
rosetano, Enio Pavone – che è stata
ribadita nel corso dell’Assemblea che si è
tenuta ieri pomeriggio subito dopo la notizia
della dichiarazione di fallimento della società”.
ufficio.stampa@comune.roseto.te.it
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I sindaci impugnano la
sentenza di fallimento
(ANSA) NOTARESCO
(TE), 10.9.2015 - "Abbiamo esaminato la
sentenza, che è molto
lunga e conta 20 pagine
di motivazioni. Non
entriamo nel merito, in
quanto riteniamo che le
sentenze si rispettano,
non si commentano ma
eventualmente si
impugnano. Noi la
impugneremo perché
riteniamo che ci siano i
margini affinché la
corte d'appello la
riformi". A parlare
così, al termine della
riunione convocata
d'urgenza dal presidente
del Cirsu Angelo Di
Matteo
dopo la sentenza di
fallimento pronunciata
dal giudice Giovanni
Cirillo, è il
sindaco di Giulianova
Francesco Mastromauro.
Come
gli altri colleghi,
Mastromauro si dice
molto preoccupato per le
ricadute che la sentenza
potrebbe avere in
termini
igienico-sanitari. "A
chi mi chiede quali
ripercussioni ci saranno
a livello economico per
i Comuni rispondo
nessuna - dichiara
Mastromauro - perché
rispondono solo per i
20mila euro di quota
nominale depositati. La
nostra preoccupazione,
invece, è un'altra e
riguarda i profili
gestionali ambientali e
sanitari riferibili
all'impianto di
proprietà di Cirsu che
ad oggi assicura dei
servizi pubblici
essenziali relativi al
conferimento e
trattamento rifiuti
solidi urbano non solo
dei Comuni soci ma
dell'intera provincia".
Sulla
stessa linea il sindaco
di Roseto Enio Pavone,
che sottolinea che sarà
depositata la richiesta
di incontro con il
giudice delegato e i
curatori. "La nostra
preoccupazione maggiore,
ad oggi, riguarda
l'aspetto dei servizi
pubblici essenziali
assicurati da Cirsu
- commenta - e quindi
la continuità del
servizio. Abbiamo poi
dato mandato al legale
che rappresenta il Cirsu
di presentare appello
contro la sentenza di
fallimento".