L’Aquila,
26.8.2015 –
“Assolutamente inaccettabile la decisione del
Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, e della
Giunta comunale di prevedere una
compartecipazione a carico delle famiglie con
disabili per l’accesso ai servizi domiciliari.
Una prescrizione ingiusta che, come tale, deve
essere immediatamente revocata”. Questo il
commento del Consigliere regionale del M5S,
Riccardo Mercante, al termine del tavolo di
coordinamento organizzato dal Comune di Teramo a
seguito delle proteste degli ultimi giorni da
parte delle associazioni e dei diversamente
abili.
“Sono diversi mesi
– ha spiegato Mercante – che il Movimento 5
Stelle si sta battendo, in ogni sede, contro una
serie di misure, come l’introduzione della
compartecipazione, che riteniamo assolutamente
ingiuste ed inique perché vanno a gravare su
famiglie già costrette ad affrontare e
convivere, ogni giorno, con il problema della
disabilità. In Regione siamo riusciti ad
introdurre rilevanti modifiche al regolamento
sui ticket socio-sanitari elaborato
dall’Assessore Paolucci, mitigando notevolmente
le prescrizioni originarie. Purtroppo gli
effetti di una politica scellerata ed
insensibile alle esigenze dei cittadini stanno
iniziando a manifestarsi anche nelle realtà
locali. Ne è testimonianza la delibera del
Comune di Teramo che, prevedendo una soglia di
reddito Isee pari a 14.000 euro quale limite per
l’esenzione, riduce, di fatto, considerevolmente
il numero degli utenti che potranno usufruire
gratuitamente delle prestazioni assistenziali e
pone a carico degli altri costi insostenibili
per l’accesso ai servizi, con l’ovvia
conseguenza che svariate famiglie si
ritroveranno con un numero di ore di assistenza
fortemente ridotto o addirittura prive di
assistenza. E non si può, di certo, giustificare
tale decisione, come affermato dallo stesso
Sindaco Brucchi, con l’impossibilità di far
fronte, con le risorse di bilancio,
all’incremento delle esigenze delle famiglie dei
portatori di handicap, giacchè il primo dovere
di una amministrazione, comunale, regionale o
nazionale che sia, è quello di dare una risposta
ed un sostegno concreto proprio a quei cittadini
che ne hanno più bisogno, riducendo od
eliminando, piuttosto, il superfluo.
Mi pare, al
contrario – ha proseguito Mercante – che
si continui a tagliare, sia da parte della
politica di centro-destra che di quella di
centro-sinistra, solo ed esclusivamente sulle
prestazioni e sui servizi ai cittadini ed, in
particolar modo, su quelli socio-sanitari,
lasciando inalterati vecchi privilegi di casta e
clientelismi che non hanno più ragione di
esistere. Una politica, quindi, sempre più
lontana dalle esigenze della popolazione e che
non fa altro che ingenerare insoddisfazione e
malcontento generali. Prova ne sono le forti
proteste che hanno accompagnato, ieri
pomeriggio, la prima visita istituzionale di
Renzi al territorio abruzzese e che lo hanno
costretto ad annullare tutte le visite in
programma. Segno evidente che i cittadini hanno
compreso che decisioni inique, come quella di
introdurre la compartecipazione per i servizi
socio-sanitari a carico delle famiglie con
disabili o quella di petrolizzare il nostro
mare, sono frutto di una politica, regionale e
locale, totalmente asservita alle decisioni del
Governo nazionale ed incapace di combattere per
tutelare il proprio territorio ed i propri
cittadini.
Mi aspetto,
pertanto – ha concluso Mercante – un
immediato ripensamento sulla compartecipazione
da parte del Sindaco Brucchi. È giunta l’ora di
mettere al primo posto le esigenze degli
abruzzesi e dei più bisognosi, anche se questo
vuol dire contrastare le logiche di partito o
combattere contro le direttive di governo”.
Il Consigliere
Regionale
Riccardo Mercante |