TERAMO,
14.1.2015 -
Sono quattordici i
Comuni dell’area rurale – aree rurali C e D così
come individuati dalla consultazione Regione,
Mise – nei quali a settembre inizieranno i
lavori per la realizzazione della banda larga
con una connessione dai 30 ai 100 megabyte.
I fondi sono
quelli del Piano di sviluppo rurale e del MISE,
25 milioni per 94 comuni abruzzesi, il soggetto
gestore è l’Infratel, società in house del
Ministero per lo sviluppo.
«Un
forte sostegno alle aree interne che rischiano
la marginalizzazione per la carenza di servizi e
soprattutto di servizi avanzati, indispensabili,
questi ultimi, sia per l’industria che per il
turismo – ha commentato la vicepresidente
Tonia Piccioni che ha rappresentato la Provincia
alla presentazione del Piano, in Regione, alla
presenza di Luciano D’Alfonso e dell’assessore
regionale Dino Pepe – come Provincia
sottolineiamo l’urgenza di avviare un ampia
operazione di infrastrutturazione per portare la
banda larga anche in altri territori con
particolare attenzione a quelli dove insistono i
poli industriali. Una proposta contenuta anche
nel piano di rilancio Riter che abbiamo
presentato all’assessore Lolli. L’obiettivo
minimo è quello dei 30 megabyte».
I comuni
interessati ai lavori della banda larga sono:
Basciano, Campli, Castiglione Messer Raimondo,
Cellino Attanasio, Cermignano, Colledara,
Civitella del Tronto, Crognaleto, Isola del Gran
sasso, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea,
Sant’Egidio alla Vibrata, Torricella Sicura,
Tossicia. |