TERAMO,
22.7.2015 - Non
è la sindrome del “no nimby” (non nel mio
giardino) ma il sospetto che i conti non
tornano, soprattutto quello fra costi (delle
comunità) e benefici (per le società
petrolifere).
Lo hanno ripetuto
tutti, questa mattina, alla Torre del Cerrano,
alla presentazione del “No Triv - Concerto
per l’Adriatico”, la manifestazione che si
svolgerà il prossimo 11 agosto a Roseto, sul
lungomare a Piazzale Ponno (a partire dalle 18 e
fino a notte).
Una
iniziativa assunta dai comitati di base locale,
dal Coordinamento nazionale No Triv, dall’Associazione
Beni Comuni, dal circolo culturale di
Roseto Chaikhana in collaborazione
con Marco Santarelli, direttore
Istituto di ricerca Network con la sua “Scienza
in valigia” (spettacolo divulgativo su temi
scientifici) con
il patrocinio del Comune di Roseto e degli altri
comuni della costa che, insieme alla Provincia,
stanno preparando il ricorso contro il parere
favorevole rilasciato dal Ministero
dell’Ambiente a favore della società inglese
Spectrum LTD per la ricerca di idrocarburi in
mare con la tecnica dell’air gun.
Eugenio Finardi –
con il suo ultimo lavoro, Fibrillante - decine
di artisti abruzzesi, l’adesione, con un
videomessaggio che sarà trasmesso durante la
manifestazione, di Carlo Petrini, presidente
internazionale di Slow Food, la partecipazione
di comitati no triv da quasi tutte le regioni
dell’Adriatico per raccontare “con le parole
della musica e della scienza” perché ci si
oppone alle trivellazioni in Adriatico. “Informare,
comunicare e parlare ad un vasto pubblico, ai
turisti che ogni anno ci scelgono come meta, ai
giovani: questo evento ci aiuterà a far
comprendere le nostre ragioni”
ha sottolineato Evila Rosa Tovar di Chaikhana.
“Perché non ci sono
affatto chiari i vantaggi per le nostre
popolazioni - chiarisce Renzo Di Sabatino,
presidente della Provincia-area vasta di Teramo
- nel caso specifico non ci son
royalties, una miseria comunque, che vanno allo
Stato mentre è evidente che una campagna di
petrolizzazione così invasiva comprometterebbe
uno dei patrimoni più importanti di queste
regioni: il mare. Ecosistema, turismo e pesca
sono elementi molto tangibili, economicamente
rilevanti. Dalla Provincia è già partita la
richiesta di accesso agli atti verso il
Ministero dell’Ambiente. Il ricorso è già in
stesura”.
Sul piano
giuridico, come specificato da Enzo Di
Salvatore - docente di Diritto
Costituzionale (UniTe) e consulente insieme agli
avvocati, Antonio Zechino e Paolo Colasanti ,
per il ricorso – ci si sta muovendo su più
fronti: “Secondo noi sono molti i punti deboli
di questa concessione che spaventa e non poco
per l’estensione; nel caso specifico della
Spectrum stiamo parlando di oltre tre milioni di
ettari di mare, fra l’Emilia e il Salento. E’
una delle tecniche più impattanti sull’ambeinte,
più di Ombrina mare. A quanto ci risulta questa
è il primo ricorso che viene presentato contro
la Spectrum”.
Anche le Regioni,
ha ricordato Enzo Di Salvatore, si stanno
muovendo: il prossimo 24 luglio, su iniziativa
della Regione Abruzzo si incontreranno a Termoli
per decidere quali iniziative intraprendere e
soprattutto se cominciare a raccogliere le firme
per un referendum abrogativo.
Alla presentazione
della manifestazione, questa mattina, anche
alcuni sindaci della costa: Ennio Pavone di
Roseto , Roberto Verrocchio, il vicesindaco di
Silvi, Vito Partipilo, il sindaco di
Martinsicuro Paolo Camaioni: tutti saranno
presenti al concertone dell’11 agosto che sarà
preceduto da un dibattito condotto del
giornalista Rai, Umberto Braccili, e che vedrà
l’intervento di sei rappresentanti di comitato
no triv di altrettante regioni adriatiche. “Non
è un caso che siamo qui, in un luogo simbolo
della protezione dell’ambiente marino, è chiaro
che tutti i Comuni della costa ma anche quelli
dell’entroterra hanno interesse, non per
demagogia, ad arginare questa campagna di
petrolizzazione” ha sottolineato Verrocchio.
L’ispezione dei fondali marini con la tecnica
dell’air
gun,
spari continui di aria compressa, è uno dei
sistemi più contestati dagli ambientalisti e
dagli scienziati che lo ritengono molto dannoso
per l’ecosistema marino potendo causare lesioni
alla fauna e la perdita dell’orientamento;
quest’ultima è una delle cause dello
spiaggiamento dei cetacei.
“Vantaggi? Il giacimento petrolifero
dell’Adriatico è stimato in 22 milioni di
tonnellate. Quattro mesi dei consumi italiani.
Un po’ pochini per parlare di vantaggi pubblici.
Poi, mica si tratta di petrolio nostro, è di
proprietà delle multinazionali – dichiara
Marco Santarelli - quanto ai posti di
lavori, conti e statistiche alla mano tutti
sanno che sono la green economy e le nuove
tecnologie quelle in grado di garantire posti di
lavoro; stabili non come quelli delle
piattaforme e soprattutto locali. Pensare ancora
in questi termini al petrolio è medioevo
energetico. Altro che no nimby, diciamo che
siamo no stupid”.
Per quanto riguarda
la musica, la manifestazione aprirà con “Venti
chitarre per l’Adriatico” con Orlando Volpe e i
suoi ragazzi; proseguirà con gli Incredolus Eyes;
poi un omaggio di un gruppo di musicisti livece
“Com’è profondo il mare”; Percezionesestosenso”.
Poi, il concerto di
Eugenio Finardi introdotto da Marco Santarelli
che proporrà anche alcuni brani dello spettacolo
“La Scienza in valigia”. Si chiude con un DJ Set
Root/Dub Selection – Lowcut (Dubzoic). |