TERAMO,
2.2.2015 -
La Golden Lady vuole rilanciare il polo di
Basciano (dove 330 lavoratori sono in contratto
di solidarietà difensivo) e trasferirvi la
produzione delle calze senza cucitura, prodotto
di punta dell'azienda tessile. Dopo mesi di
tensione, dovuti alla chiusura di due linee
produttive, e al timore di un brusco
ridimensionamento dei livelli occupazionali,
l'azienda, con la quale in questi mesi la
Regione Abruzzo - Assessorato alle attività
produttive - e la Provincia hanno continuato a
dialogare, ha comunicato che proprio nello
stabilimento di Basciano sarà avviata una nuova
linea di produzione.
Ad annunciarlo alle organizzazioni sindacali è
stato lo stesso vicepresidente della Regione,
Giovanni Lolli, insieme al presidente della
Provincia, Renzo Di Sabatino nel corso di un
incontro che si è concluso negli uffici
dell'Assessorato alle attività produttive a
Pescara.
"Un segnale estremamente positivo che,
considerata la storia aziendale della Golden
Lady e il contesto del manifatturiero in Italia,
costellato di scelte di delocalizzazioni in
altri Paesi, va letto come una piccola ma
significativa inversione di tendenza -
affermano il presidente Di Sabatino e il
vicepresidente regionale Lolli - a stretto
giro torneremo ad incontraci con sindacati,
azienda e Confindustria; il gruppo avrà modo di
spiegare nel dettaglio i termini del piano
d'impresa ma non vi è dubbio che questo
rappresenti un enorme passo avanti rispetto alle
posizioni dei mesi scorsi quando si ventilava
l'ipotesi di riduzione del personale".
Alla riunione di oggi ha preso parte anche il
sindaco di Basciano, Paolo Paolini. |