TERAMO,
23.2.2015 - La
“corsa più bella del
mondo”, il 15
maggio, torna a Teramo,
per la seconda volta:
unica tappa abruzzese.
Arrivando da Ascoli
Piceno attraverserà i
territori di Civitella e
Campli, farà tappa nel
capoluogo teramano, per
poi proseguire verso
Roma via Capanelle e,
quindi, potrà essere
ammirata anche dai
cittadini di Montorio,
Pietracamela, Fano
Adriano e Crognaleto.
La Mille
Miglia, con le vetture d’epoca selezionate fra i
modelli che corsero la gara storica – fra il
1927-1961 – è arrivata alla sua 33° rievocazione
e il suo fascino rimane intatto: passione
automobilistica, competizione, glamour e gossip,
da sempre costituiscono il mix di un evento che
richiama equipaggi celebri da tutto il mondo.
Dopo
l’entusiasmo e il successo registrato lo scorso
anno – quando grazie all’associazione Teramo
Racing Team, a Raffaele Pelillo, Patrizio Tullj
e Tazio Taraschi, l’organizzazione della Mille
Miglia decise di fare tappa sul teramano – si è
costituito un ampo Comitato istituzionale deciso
a costruire una adeguata cornice storica,
culturale e sportiva, al passaggio delle
“vecchie signore” ricreando l’atmosfera di
quegli anni, fra il primo e secondo dopoguerra,
quando Teramo e l’Abruzzo furono protagonisti di
una rinascita imprenditoriale, che oggi
chiameremmo innovazione, con un contributo
significativo sia sul piano della competizione
automobilistica che sul comparto meccanico e sul
suo indotto.
Questa
mattina, nella Sala Carlo, il sindaco
Maurizio Brucchi; il presidente della
Provincia, Renzo Di Sabatino; il rettore
Luciano D’Amico, l’assessore comunale
Francesca Lucantoni, il presidente dell’Automobil
Club Vincenzo Di Gialluca, i
rappresentanti istituzionali dei Comuni
attraversati dalla Mille Miglia e del Bim
(che insieme all’Università e all’Aci
contribuiscono anche economicamente)
hanno anticipato le iniziative che si stanno
costruendo e che animeranno la città nei giorni
precedenti l’arrivo della corsa e continueranno
per tutta la notte con “Le mille miglia e una
notte”. Presidente del Comitato, Tazio
Taraschi, della Scuderia Urania, figlio ed
erede “spirituale” di Berardo Taraschi, il “Lupo
D’Abruzzo, che
mentre conquistava targhe e trofei sui circuiti
di tutto il mondo, lasciava un segno
nell'industria italiana costruendo vetture da
corsa. Urania, Giaur e Taraschi Junior sono le
creature che contrassegnano le stagioni del
costruttore teramano. Le sue vetture
furono esportate in
Francia, in
Inghilterra, negli
Stati Uniti e in
Giappone. Come pilota partecipò a innumerevoli
gare e collezionò ben 48 primi posti.
Mostre, musica,
allestimenti urbani: ricreare l’atmosfera
dell’epoca “quando l’Abruzzo correva” – è
l’obiettivo delle iniziative che il Comitato sta
progettando grazie anche alla collaborazione con
l’Università – che si è affidato allo storico
Andrea Sangiovanni, ricercatore a Scienze della
Comunicazione – e con le istituzioni culturali
cittadine (Musei Civici e Biblioteca Delfico).
Maurizio
Brucchi ha sottolineato che quest’anno la corsa
lambirà pezzi della città anche fuori dal centro
storico “per valorizzare e coinvolgere altre
zone, a questa cosa tengo molto dopo il bel
riscontro di pubblico dello scorso anno”.
Renzo Di Sabatino – la Provincia si è fatta
promotrice della costituzione del Comito
istituzionale – ha ricordato ”un aspetto che
sottovalutiamo: oggi come allora la provincia di
Teramo ospita eccellenze industriali nel settore
dell’automotive: sul nostro territorio a parte
forse i motori, produciamo tutto quello che
serve a costruire automobili, moto e anche
aerei. Che ci sia un filo conduttore con quegli
anni d’oro ci piace pensarlo ma certo questa è
un’occasione anche per accendere i riflettori su
quelle imprese che hanno accettato la sfida
dell’innovazione e che hanno una storia di
successo”. Francesca Lucantoni, assessore
alla Cultura, sta lavorando agli eventi che
animeranno la città dopo la corsa e “il concorso
di eleganza” che seguirà la Mille Miglia e che
viene organizzato dall’associazione TRT:
bellissime Spider – come ha ricordato il
presidente del Comitato, Tazio Taraschi
“guidate da bellissime donne”. Taraschi,
inoltre, ha specificato che “con la Mille Miglia
arriveranno a Teramo 420 autovetture
provenienti da tutto il mondo, alcune di esse
valgono svariati milioni di euro, e, come sempre
vi saranno equipaggi celebri”.
“Abbiamo
messo in moto una macchina organizzativa
importante per prepararci ad accogliere al
meglio le migliaia di visitatori e consentire a
tutti di godersi la corsa e poi di trascorrere
una bella serata nella nostra città con i locali
che animeranno la manifestazione fino a tarda
notte – ha affermato Francesca Lucantoni
– bella la collaborazione con l’Istituto Di
Poppa che preparerà un pasto veloce per gli
equipaggi che verrà consegnato all’interno di
una sacchetto sponsorizzato”.
Ruolo
centrale quello dell’Università. “Dispieghiamo
le nostre risorse e le nostre capacità, che sono
proprie della ricerca, per offrire spunti di
riflessione – ha annunciato il rettore
D’Amico – vogliamo capire quali furono le
leve che, in un’epoca pure così difficile, fra
due guerre mondiali in una regione sicuramente
depressa dal punto di vista produttivo ed
economico, misero in moto quella capacità
imprenditoriale e quell’entusiasmo che fecero di
Teramo e dell’Abruzzo un avamposto di
innovazione. Organizzeremo un convegno e due
mostre, stiamo pensando anche ad un allestimento
urbano che contestualizzi i luoghi in una
proiezione storica: pensiamo, grazie al
contributo del Braga, di ricreare un’atmosfera
ispirata alle musiche degli anni venti e
trenta”.
Nel 1924 a Teramo nasceva
l’Automobil Club d’Abruzzo che si fece
promotrice di alcune fra le più importanti gare
a livello internazionale di automobilismo
sportivo a partire da quella Coppa Acerbo che si
sarebbe dovuta fare fra Giulianova e Mosciano ma
che poi fu realizzata a Pescara.
Certo c'erano D'Annunzio e il futurismo, poi
anche Corradino D'Ascanio con la sua Vespa,
ancora oggi simbolo identitario dell'italica
inventiva, ma Teramo ebbe il suo posto fra i
grandi soprattutto grazie al corridore e poi al
costruttore di auto Berardo Taraschi.
“Oggi come ieri l’Automobil Club di Teramo
svolgerà una funzione fondamentale nella
manifestazione – ha detto il presidente Di
Gialluca – con i suoi 80 ufficiali di gara
CSAI rende possibile il passaggio della carovana
Mille Miglia”.
Il percorso
Le prime auto delle Mille Miglia dovrebbero -
sono ancora in fase di rifinitura i dettagli
organizzativi da parte del Comitato promotore
nazionale – arrivare a Teramo nel primo
pomeriggio – fra le 14 e le 15 – le ultime
transiteranno attorno alle 19.
Provenienti da Ascoli, lungo la statale Piceno
Aprutina, le auto d’epoca attraverseranno Corso
San Giorgio, scenderanno su Corso Cerulli,
svolteranno verso Porta Melatina, ponte San
Francesco, via Longo, via Pannella, Ponte San
Ferdinando poi rientreranno a Madonna Delle
Grazie, Corso De Michetti fino a Sant’Antonio e
da qui gireranno in direzione Piazza Verdi per
arrivare a Corso Porta Romana e da qui uscire
verso il lotto zero in direzione Montorio. |