TERAMO,
26.2.2015 -
Sono
dieci i soggetti
imprenditoriali che
hanno risposto alla
manifestazione
d’interesse per il
progetto europeo Paride
con il quale si
procederà alla
sostituzione di circa 60
mila punti luce in tutta
la provincia. Aziende
nazionali ed europee,
specializzate nelle reti
smart grid ma anche
cinque raggruppamenti
d’impresa in
rappresentanza di 13
aziende e fra queste
alcune locali. “Un
vero successo –
commenta il consigliere
delegato Massimo Vagnoni
– a dimostrazione che il
progetto ha un valore
aggiunto sul piano
dell’innovazione molto
forte ed è ritenuto
appetibile sul piano
economico”.
Entro la prossima settimana saranno
verificati i requisiti di ammissibilità e alle
imprese in regola verranno inviate le lettere
d’invito per la gara d’appalto vera e propria:
quest’ultima sarà esperita entro il mese di
aprile. Entro settembre, infine, da
cronoprogramma europeo, bisognerà arrivare a
firmare il contratto con i tre affidatari: il
bando, infatti, è suddiviso in tre lotti (una
per ogni Associazione di Comuni) e nessuno potrà
essere affidatario di più di un lotto.
“E’
l’occasione per ribadire che sono totalmente
infondate le informazioni, purtroppo contenute
anche in alcune delibere comunali, sulla
conclusione del progetto nel 2021
– spiega Vagnoni
–
questa data, definita dalla stessa Commissione
europea, si rifesce alla durata dell’ATS. Le
associazioni di Comuni devono rimanere in vita
fino al 2021 e questo per ragioni contabili e di
monitoraggio ma la realizzazione della rete, una
volta assegnati i lavori, dovrà essere conclusa
in un lasso di tempo che va dai 12 ai 24 mesi;
dipende dal numero di punti luce da sostituire
nei singoli Comuni. Nulla a che vedere, quindi,
con asseriti ritardi: il cronoprogramma del
progetto, ben conosciuto dai Comuni sin dal
momento dell’adesione, prevede che
l’assegnazione deve avvenire entro il 30
settembre e noi siamo perfettamente nei termini.
Non essendo mutate le condizioni poste al
momento dell’adesione volontaria da parte dei
Comuni, e tenuto conto della fase avanzata del
progetto, mi auguro che le pur legittime
perplessità avanzate da alcune amministrazioni
possano trovare adeguate risposte nel corso
degli incontri che unitamente alla struttura
tecnica della Provincia stiamo portando avanti
con le ATS. Adesso, infatti, l’obiettivo è
quello di acquisire quante più informazioni
possibili in maniera da rendere il capitolato
d’appalto della prossima gara aderente alle
esigenze dei singoli territori”
La rete “intelligente” – con una
serie di servizi aggiuntivi che ogni Comune
potrà personalizzare dal wi-fi alla video
sorveglianza – sarà realizzata con
l’investimento dei privati che partirà da un
minimo garantito di circa 16 milioni di euro. La
base della gara, infatti, con offerte
migliorative, prevede per Costa
blu nord: Bellante,
Colonnella, Civitella del Tronto; Controguerra,
Corropoli, Giulianova, Tortoreto. (6.044.790
euro) Gran
Sasso: Teramo,
Basciano, Castel Castagna, Castelli, Cermignano,
Colledara, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del
Gran Sasso d’Italia, Montorio al Vomano, Penna
Sant’Andrea, Pietracamela, Rocca Santa Maria,
Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana. (5.670.844
euro)Costa
blu sud: Arsita,
Bisenti, Castiglione M.R., Castilenti, Montefino,
Martinsicuro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco,
Pineto e Silvi (4.784.364
euro).
Al ribasso, invece, verranno
aggiudicate le offerte per i canoni annui –
contratto per 16 anni - anche in questo caso
suddivisi per Ats: Costa blu nord (2.749.826
euro); Gran Sasso (2.569.102
euro); Costa blu sud (2.185.604
euro). |