TERAMO,
3.3.2015 - Il
Consiglio Provinciale,
nel maggio scorso, ha
adottato i nuovi
”Indirizzi strategici
per la Pianificazione
territoriale” con una
variante all’attuale
Piano territoriale e il
“Piano Strategico per la
sostenibilità ambientale
e il contenimento del
consumo di suolo”.
Prima di proseguire nell’iter burocratico, la
Provincia vuole dedicare un ulteriore spazio di
confronto in modo da illustrare e, quindi,
condividere con i principali attori del
territorio le strategie che sono contenute nella
nuova programmazione e valutare, se il caso, di
riaprire i termini per le osservazioni.
A
questo scopo è stato definito un calendario di
incontri:
· Sub-ambito
montano (Comuni di
Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Cortino,
Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela, Isola
del Gran Sasso, Parco Nazionale Gran Sasso-Laga
): incontro il
10/03/2015 alle ore
15.00;
· Sub-ambito
pedemontano (Comuni di
Civitella del Tronto, Campli, Torricella Sicura,
Montorio al Vomano, Castel Castagna, Colledara,
Tossicia, Castelli): incontro l’11/03/2015
alle ore
16.00;
· Sub-ambito
Vomano (Comuni di
Basciano, Penna Sant’Andrea, Cermignano, Cellino
Attanasio, Canzano, Castellalto, Notaresco,
Morro d’Oro, Roseto degli Abruzzi): incontro il
12/03/2015
alle ore 15.00;
· Sub-ambito
Fino-Piomba (Comuni di
Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo,
Montefino, Castilenti, Atri, Pineto, Silvi):
incontro il 17/03/2015
alle ore 15.00;
· Sub-ambito
Vibrata (Comuni di
Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano, Torano
Nuovo, Sant’Omero, Nereto, Controguerra,
Corropoli, Colonnella, Martinsicuro, Alba
Adriatica, Tortoreto): incontro il
18/03/2015
alle ore 16.00;
· Sub-ambito
Teramo-Tordino (Comuni
di Teramo, Bellante, Mosciano Sant’Angelo,
Giulianova,
Consorzio per lo Sviluppo
Industriale, Associazioni di categoria, Ordini
Professionali): incontro il
19/03/2015
alle ore 15.00.
«La
riduzione del consumo di suolo rimane una
priorità dell’ente – afferma il consigliere
Maurizio Verna
– su questo vogliamo lavorare, definendo con
i Comuni le strategie per far conoscere e
attuare le strategie del Piano ma anche per
aprire quella fase di confronto che al momento
dell’approvazione, proprio a fine consigliatura
e con molte amministrazioni al voto, non è stato
possibile realizzare. Se ve ne sarà la necessità
potremo anche riaprire i termini delle
osservazioni, altrimenti ci preoccuperemo di
come realizzarlo con il massimo del beneficio
per il territorio». |