TERAMO, 21.01.2015 - Nei decorsi giorni, le Squadre Mobili delle Questure
di Teramo e Ascoli Piceno hanno concluso una
complessa attività di indagine a carico di 11
cittadini di nazionalità albanese, appartenenti
ad un sodalizio criminale dedito a furti e
rapine in abitazioni perpetrate nelle dette
province.
Per raggiungere gli obiettivi da depredare, i
malviventi si avvalevano di autovetture di
grossa cilindrata rubate in precedenza, nonché
di veicoli regolarmente noleggiati presso ditte
della zona.
Il monitoraggio costante dei citati mezzi,
permetteva di individuare di una vera e propria
associazione a delinquere finalizzata alla
commissione di reati predatori.
Grazie alla proficua collaborazione dei due uffici
della Polizia di Stato, ciascuno dei quali ha
accertato gli episodi delittuosi avvenuti nei
rispettivi territori di competenza, si è
riusciti a delineare con estrema precisione la
struttura dell’organizzazione criminale, che
aveva stabilito la propria base operativa presso
strutture ricettive ed immobili siti nei comuni
di Martinsicuro ed Alba Adriatica.
E’ stato così che la Procura della Repubblica di
Ascoli Piceno, competente per i primi reati
compiuti, ha emesso un’ordinanza di custodia
cautelare nei confronti dei cittadini albanesi
responsabili di associazione a delinquere
finalizzata alla commissione di furti e rapine
in abitazione.
Nelle prime ore della mattinata odierna gli agenti
della Polizia di Stato hanno eseguito
congiuntamente i provvedimenti restrittivi nei
confronti di P. B. di anni 26, L. A. di anni
29, C. R. di anni 33., rintracciati e tradotti
presso la locale Casa Circondariale di Teramo.
Sono in corso, su tutto il territorio nazionale ed
internazionale, fattive ricerche finalizzate al
rintraccio dei latitanti. |