TERAMO, 23.7.2015 - La
Polizia di Stato inizia a svelare il progetto
del calendario istituzionale edizione 2016. La
realizzazione dei 12 scatti che avranno il
compito di ritrarre il delicato ruolo degli
uomini e delle donne della Polizia di Stato è
stata affidata alla professionalità del noto
fotografo Massimo Sestini, tra i vincitori
quest’anno, del premio General News del
World Press Photo of the Year. Dal 1995
uno dei più importanti premi foto giornalistici
al mondo. Le fotografie rappresenteranno
l’operatività della Polizia di Stato immortalata
da una originale prospettiva: lo zenit, il punto
più in alto, perpendicolare all'osservatore.
«Un’immagine
scattata dalla prospettiva zenitale offre una
nuova visione, esaltando dettagli e colori. Una
percezione della realtà che risulta completa e
rappresenta un mondo non altrimenti percepibile»
sostiene il fotografo.
Gli scatti aerei
di Sestini, infatti, catturano l’attenzione e
calano dall’alto l’osservatore nell’operatività
dell’attività di polizia.
Anche quest’anno
la realizzazione del calendario della Polizia di
Stato ha trovato la partnership di Unicef. Il
ricavato della vendita verrà devoluto al
Comitato italiano per l’Unicef Onlus per
sostenere il progetto “Sud Sudan
– protezione per i bambini vittime
dell’emergenza umanitaria”
per garantire protezione e istruzione di base ai
bambini sfollati. Grazie a questa consolidata
partnership dal 2001 ad oggi sono stati
complessivamente raccolti più di 2 milioni di
euro e completati diversi progetti, di cui
alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo
sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin,
Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.
Tutti i
cittadini potranno prenotare il calendario da
parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo
(costo 6 euro), entro il prossimo 21 settembre,
facendo un versamento sul
conto corrente postale nr. 745000, intestato a “
Comitato Italiano per l’Unicef”.
Sul bollettino dovrà essere indicata la causale
“Calendario della Polizia di Stato 2016
per il progetto Unicef “ Sud Sudan
– protezione per i bambini vittime
dell’emergenza umanitaria”.
La ricevuta
del versamento dovrà poi essere presentata
agli Uffici Relazioni con il
Pubblico di tutte le
Questure d'Italia che forniranno dettagli
sulla consegna. |