TERAMO,
26.6.2015 -
A marzo del 2014 la
Squadra Mobile della Questura di Teramo avviava
una complessa attività investigativa, con il
coordinamento della Direzione Distrettuale di
L’Aquila, sull’attività di un sodalizio
criminale di cittadini italiani e albanesi
operante tra Milano e Teramo dedito al
reperimento e spaccio di cocaina e marijuana.
Era sta
creata anche un’articolata rete di pusher locali
che “spacciava” sulla costa della provincia di
Teramo e nel pescarese.
L’indagine
portava alla luce anche vari reati connessi di
cui i predetti associati si erano resi
responsabili nel tempo: dall’estorsione per aver
costretto un assuntore che non era riuscito a
pagare il debito per droga a cedere il propio
appartamento, al sequestro di persona per
costringere a pagare chi si rifiutava.
Perno
dell’organizzazione era un imprenditore
aquilano, W.D.A. che supportava con mezzi e
strumenti: dalle autovetture per il trasporto
della droga da parte degli affiliati albanesi,
alle assunzioni fittizie nelle proprie imprese
al fine di “regolarizzarli” per la permanenza in
Italia.
La prima
attività d’indagine consentiva ai poliziotti
della Squadra Mobile di arrestare 6 persone e
sequestrare 1 kg. di cocaina e 3 kg di
marijuana.
Nel
contempo l’attività dell’imprenditore non era
sfuggito alla Guardia di Finanza di L’Aquila che
nello stesso periodo accertava false operazioni,
evasioni fiscali, destinazione di beni e denaro
verso persone compiacenti legati a W.D.A., che
rimaneva il vero “gestore” degli stessi.
E’ stato
così che il coordinamento tra Polizia di Stato e
Guardia di Finanza e le ulteriori attività di
intercettazione degli Agenti della Questura,
hanno consentito nei decorsi giorni di poter
denunciare all’Autorità Giudiziaria nr.21
persone per associazione a delinquere
finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
Di questi,
il G.I.P. presso il Tribunale di L’Aquila,
accogliendo le richieste del Sostituto
Procuratore presso la D.D.A. Mancini, valutati i
fatti e le rispettive responsabilità
nell’organizzazione, ha emesso un’ordinanza di
applicazione di misure cautelari in carcere
carico dei primi 3 nominativi sotto indicato
e ai successivi 5 gli arresti domiciliari:
1.
G. A.,
nato in Albania di 28 anni
2.
G. D.,
nato in Albania, di 23
anni
3.
M. G. A.,
nato in Romania di 30
anni
4.
D.W.,
nato L’Aquila di 43 anni
5.
M. P.,
nata a Teramo di 32
anni
6.
M. L. I.,
nata in Romania di 31
anni
7.
B. E.,
nato in Albania di 38 anni
res. A Castellanza (MI)
8.
B. D.,
nato in Albania di 38 anni
res. a Busto Arsizio (VA)
A seguito
degli accertamenti patrimoniali il G.I.P. presso
il Tribunale di L’Aquila ha emesso anche un
provvedimento di “sequestro preventivo” di nr.
20 immobili, nr.10 autovetture di grossa
cilindrata tra cui una Lamborghini Gallardo ed
un’ imbarcazione da diporto di particolare
valore.
I
provvedimenti restrittivi e le misure cautelari
reali sono stati eseguiti dagli Agenti della
Squadra Mobile, congiuntamente a Militari della
Guardia di Finanza, nelle prime ore della
mattinata odierna.
Sono attive
le ricerche per rintracciare uno dei destinatari
dei provvedimenti che risulta al momento
irreperibile.
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