TERAMO, 14.7.2015 -
Poliziamoderna dedica il primo piano di
luglio all’impegno della Polizia di Stato
sull’emergenza sbarchi e ai reali pericoli per
la salute degli operatori impegnati nelle fasi
di accoglimento. Oltre ai dati aggiornati,
tabelle, mappe dettagliate le parole del
direttore del Servizio immigrazione Vittorio
Pisani illustrano il complesso lavoro del Centro
nazionale di coordinamento dove viene gestito il
flusso informativo relativo alla immigrazione
clandestina per una sempre maggiore sinergia tra
le forze di polizia.
Le diverse
fasi dall’arrivo fino al centro di accoglienza
dei migranti. Le cifre dell’attività di polizia
giudiziaria, dei provvedimenti di allontanamento
dei clandestini e degli sbarchi nelle diverse
località italiane. Le problematiche e la
necessità di sempre maggiori accordi di
cooperazione con i Paesi di provenienza degli
stranieri. A fronte del 95% degli arrivi
provenienti dalla Libia l’attività di soccorso
fotografa in particolare modo l’impegno delle
forze di polizia accanto a quella di contrasto
adempiendo il dovere di salvataggio della vita
umana in mare.
Nel secondo
articolo il parere di un dirigente medico sulla
base dei dati ufficiali ridimensiona i pericoli
per la salute degli operatori di polizia. La
teoria del “migrante sano” vince su allarmismi
spesso diffusi dai mass media. E’ la stessa
selezione naturale a scegliere i più forti tra
coloro che arrivano sulle nostre coste.
Ambizione e desiderio di cambiare vita sono gli
elementi che fanno arrivare sulle coste italiane
i migranti in sostanza in buona salute anche se
provati dal viaggio. Scabbia e tubercolosi non
costituiscono un rischio per la vita.
L’Amministrazione in ogni caso segue da vicino
la salute degli operatori impegnati
nell’attività iniziali di soccorso,
trasferimento e fotosegnalamento dei migranti,
attraverso una presenza capillare dei medici
della Polizia di Stato e la diffusione di un
vademecum fotografico informativo visionabile
sul sito
www.poliziadistato.it. |