ROSETO DEGLI ABRUZZI, 28.1.2015 - E’
stato prorogato fino a giugno 2015 l’affidamento
del servizio di gestione del Centro diurno per
minori “La Cittadella dei ragazzi” alla
Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth “G.
Piamarta”. L’importate prestazione, prevista dal
Piano di Zona (PDZ) dell’Ambito territoriale
n. 8, Costa Sud, di cui fanno parte i comuni
di Roseto degli Abruzzi, Notaresco e Morro
d’Oro, avrà un costo invariato rispetto al
passato, pari a 17.359,70 euro per il suddetto
periodo, ma permetterà di aderire a 35
ragazzi delle scuole elementari e medie, 5
in più rispetto alla precedente gestione.
Il
Centro diurno resterà aperto dal lunedì al
venerdì dalle ore 15:00 alle ore 19:00 nei
consueti locali di proprietà della Parrocchia
“Sacro Cuore” di Roseto degli Abruzzi, con
sede in via Nazionale n. 330, e offre ai ragazzi
un supporto scolastico, attraverso un
accompagnamento nel momento di studio, ed un
momento ludico con laboratori, giochi,
intrattenimento e sport. Presso “La Cittadella
dei ragazzi” sono impiegati 4
animatori/educatori, 1 psicologo (figura messa a
disposizione senza costi aggiuntivi) e 1
coordinatore volontario.
La
proroga firmata dai tre comuni prevede inoltre
la possibilità di proseguire con il servizio
per tutto il 2015, come prevede il Piano di
Zona (PDZ) dell’Ambito territoriale n. 8, Costa
Sud (quindi da settembre a dicembre 2015), fermo
restando il contributo regionale e nazionale
assegnato dalla Regione Abruzzo.
“Su
questa vicenda è stata fatta tanta
disinformazione e creato un inutile allarmismo
frutto della sola volontà di specularci
politicamente – ha dichiarato il Sindaco di
Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone –
noi invece ci abbiamo lavorato con serenità e
grande attenzione, grazie anche al prezioso
supporto della Congregazione e della Parrocchia
che hanno mantenuto sempre attivo questo
importante servizio. Da parte mia voglio
ringraziare Padre Antonio Ghidoni per il suo
supporto e per quanto fa, quotidianamente, per
il bene della nostra città e dei suoi giovani”.
Da
parte sua l’Assessore alle Politiche Sociali,
Alessandro Recchiuti, ha voluto ricordare,
con un breve excursus, una vicenda partita in
estate, con la rinuncia ufficiale al servizio da
parte dell’A.F.G.P. “Centro Guerrieri” e che è
proseguita con la comune volontà da parte di
Comune, Parrocchia e Congregazione di
proseguire, per il bene dei ragazzi e della
città, presentando all’ente d’Ambito un nuovo
progetto che ricalcava il precedente, già
presente nel Piano di Zona, che è stato
accettato ed approvato dai comuni.
“Voglio
ringraziare la Congregazione e la Parrocchia che
si sono comunque adoperati per garantire la
continuità del servizio da settembre a dicembre
2014. Al di là delle speculazioni di qualcuno,
che ha lavorato per creare tensioni e
che, ne sono certo, domani uscirà pubblicamente
cercando di prendersi meriti su questa vicenda,
comunque il servizio c’è e continua: la
nostra città merita risposte, non polemiche
– ha sottolineato Recchiuti – questa
Amministrazione ha dimostrato sempre grande
attenzione al sociale, combattendo una
battaglia, poi vinta, contro il taglio del 5% al
costo dei servizi in questa delicata materia.
Voglio infine dire grazie a Padre Antonio per il
grande equilibrio mostrato nell’affrontare
questa problematica e all’amico Assessore
Mirco Vannucci per il fondamentale supporto
offerto affinché si trovasse la migliore
soluzione possibile”.
“Una
realtà come quella della Cittadella è
fondamentale per questo territorio e la scelta
di proseguire è stata condivisa da tutti i
parrocchiani che ci hanno dato una mano, anche
economica, per far proseguire il progetto in
questi mesi – ha confermato Padre Antonio
Ghidoni, parroco del “Sacro Cuore” della
Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth “G.
Piamarta” – le polemiche, che hanno
riguardato anche noi, passano: la cosa
importante è garantire il futuro di questo
servizio e la continuazione del percorso
instaurato, negli ultimi 50 anni, tra la
Congregazione e la città di Roseto degli Abruzzi”.
Padre Antonio ha voluto confermare la volontà
della Parrocchia e della Congregazione di
mettere a disposizione gli spazi, le strutture
ed i locali della parrocchia e dell’oratorio
al servizio della cittadinanza tutta. |